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        Messina, il 21/IV - [1]910


 Caro Don Zanocchi,


 1) Vi ringrazio della vostra lettera. Io ero in pena, non avendo notizie.

 2) Desidero anche brevi, ma frequenti notizie;

se Don Sterpi non c'è, scrivetemi voi, e se c'è diteglielo.

 3) Sono assai addolorato per la condizione di Dondero.

Datemi notizie esatte di lui, e frequenti, e ditegli che prego per lui,

che guarisca bene e presto. Stia alle ordinazioni del medico e non faccia sciocchezze.

 4) Vedete se in qualche modo ci fosse qualcuno

da sostituire D. Allasia nell'assistenza dei giovani.

 Vi dico il perché. Avevo detto a lui quando venni a Tortona

che non si impegnasse in lunghe predicazioni poiché pensavo di farlo venire qui

a predicare il mese di Maggio nella nostra nuova Chiesa di Messina,

che già è abbastanza frequentata nei dì feriali e molto nelle feste.

In fine di Maggio desideravo che dessimo, insieme, la missione D. Allasia ed io,

e chiudere il mese con l'inaugurazione della Chiesa in forma solenne

con Comunione generale e intervento di Mgr Arcivescovo, di Mgr Delegato Pontificio,

inaugurazione del Padiglione Dopo-Scuola e dell'Oratorio Festivo ecc.

 Però non vorrei che Dondero per lasciar partire D. Allasia

dovesse mettersi lui a lavorare;

è bene avvertire D. Allasia che non prenda impegni e si prepari;

se non potrà venire subito, verrà più tardi; il mese di Maggio,

al caso lo comincerei io, se non può essere qui lui.

 5) Non mi dite nulla se è partito D. Coggiola e Laguzzi;

sono o no partiti? Vedete di farmeli partire. Ne ho scritto a Don Sterpi:

credo che quando fossero in 5 o 6 si avrebbe un vantaggio di riduzione di viaggio.