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         Anime e Anime !

         Roma, il 12 Dic 1919


 Caro Don Zanocchi,


 Oggi mi sono alzato qualche ora, e scrivo per ringraziare Voi

e tutti della casa di Tortona delle preghiere fatte. Iddio vi ricompensi tutti!

 2) Ricevo la vostra del 10 corr.:

le due lettere da voi inviate a Don Sterpi, gli furono spedite.

 3) A Don Barbieri scriverò io di qui:

voi, per ora, non fate passi presso Don Ravazzano.

 4) Io non ho mandato nessuna Suora da Bra a Quezzi;

mi sono anzi chiaramente espresso in senso contrario che di là fosse tolta la Luigina

e che vi fosse inviata M. Fede.

Ho anzi scritto alla Superiora che M. Fede fosse inviata a Monte Mario,

a Roma, vestita da secolare.

Non comprendo quindi come la Superiora vi scriva di sentire il mio parere.

 M. Fede non vada a Bra, questo non solo è il mio parere,

ma è la mia già espressa volontà.

 Per ora si fermi dove è, e poi si vedrà.

 5) Maria Speranza venga a Roma, dove avevo detto che si poteva mandare

M. Fede; ma non venga vestita da Suora, oppure non venga.

 A Reggio Calabria ce ne sono già troppe, e senza lavoro,

e pesano tutte su le braccia del povero Don Felice.

 6) Quanto a Suor Agnese, vada dove vuole, noi non dobbiamo mandarla

dalla Michel, se essa è già accettata dalle Suore di Maria Ausiliatrice.

Voi quindi, a nome mio, le direte che vada pure dove crede meglio per l'anima sua

e niente altro.

 Gli attestati di buona condotta li riserbo a me, perché intendo dire chiaro

quale fu la sua condotta, e non voglio ingannare nessuno.

 Quanto a Vittorina, io non ho mai inteso tenerla come una ricoverata,

ma come una Suora, e non ho difficoltà di esaminare il caso se possa e convenga

darle l'abito. Di relazioni disoneste questa non ne ebbe, l'altra sì.

 Circa l'Angiolina, se essa chiederà per iscritto di andarsene,

non avrò nessuna difficoltà;

ma dico chiaro che non intendo indirizzarla io o noi più in uno che in altro Istituto.

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 Grazie a Dio vado meglio: questa è la prima lettera che scrivo. Deo gratias!

 Vi benedico e conforto con molto fraterno affetto in Gesù Cristo.

 Salutatemi tutti e vedete di curare di più i Chierici

e lo spirito di pietà e di carità nella Casa.

 In G. C. e Maria SS. Vostro aff.mo


          Sac Orione   d D Pr