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Non riletta
+ Anime e Anime!
(Minas) Mar de Hespanha, il 24 di Ottobre 1921
Caro Don Zanocchi,
1) Scrivo a voi pregandovi di far pervenire la presente a Don Sterpi.
2) Furono inviate a D. Cremaschi un migliaio di lire
per un numero che non ho preciso di Messe, da L. 9 ciascuna di elemosina.
Speriamo mandarne altre, benché non così presto.
3) Attendo da Don Sterpi o da voi o da Don Montagna
di conoscere quando giungeranno quelli che ho richiesto in ajuto;
fatemi poi la carità di darmi notizie di D. Sterpi, dal quale nulla finora, ho ricevuto
4) Sto bene, e stiamo tutti bene: a Rio de Janeiro vi è Don Depaoli, [De Paoli]
Don Mario e il Ch.co José Dondero.
D'ora innanzi, indirizzerete le lettere non più qui, ma all'Istituto nostro di Rio:
Casa de Preservação
Rua Francisco Eugenio n. 228
Rio De Janeiro
5) Io mi stabilisco a Rio, perché sono più in linea per ogni riguardo.
E anche quando non ci sono, so che là non mi leggono le lettere.
6) Ho accettato la nuova Parrocchia in San Paolo,
che, qui al Brasile, è come in Italia, Milano, la capitale morale della nazione,
e il centro ove corre più danaro.
Così vi potremo ajutare: io penso sempre a voi!
Tengo già una lettera dell'Arcivescovo di S. Paolo nelle mani, e tutto è fatto.
Apriremo anche un Istituto e già mi fu offerto il terreno dallo stesso Arcivescovo,
il quale non ha voluto che lo accettassi da un signore, e me lo offre lui, in donazione.
7) Entro la Iª quindicina di Novembre vado anche all'Argentina,
apriremo una Casa a La Plata e un'altra, facilmente, anche in Buenos Ayres:
sempre Case per orfani; ma non mancheranno i mezzi,
e ce ne sarà anche per formare il nostro personale a Bra o altrove in Italia.
Il viaggio per andare da qui all'Argentina
me lo paga il Vescovo stesso di La - Plata, Mgr Alberti,
che
sarà facilmente il nuovo
futuro arcivescovo di Buenos Ayres
e il I° Cardinale dell'Argentina.
Ha lavorato e lavora molto Don Maurilio.
Non abbiate timore pel personale, La Divina Provvidenza ci penserà, e
l'Argentina diventerà la Provincia della Congregazione la più fiorente, anche per vocazioni.
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La Provincia e la Diocesi La - Plata, si chiama la Provincia di Buenos Ayres,
ed è tanto unita alla Capitale della Repubblica, Buenos Ayres
da formare, come tra S. Pierdarena e Genova, quasi una stessa città.
La Diocesi di La - Plata è la più vasta, la più importante e la più popolata dell'Argentina.
Il Vescovo è un Santo Vescovo, come questo di Marianna.
Io, prima di andare in Argentina, ritorno a S. Paolo, e vedo tutto,
e stabilisco con quell'Arcivescovo tutto, e il tempo di far venire i nostri Sacerdoti -
In Argentina mi fermerò una diecina di giorni,
più ci sono quattro giorni di mare per andare e quattro per tornare a Rio.
Sarò a Rio verso il 25 di Novembre, spero.
Le lettere indirizzatele sempre a Rio de Janeiro.
Vi unisco quattro cartoline di Mar de Hespanha; tenetele a Tortona,
verrà giorno che serviranno anch'esse a fare del bene -
Vi scrivo che c'è qui anche Don Dondero, il quale fa una corsa qui
quasi tutte le settimane, per cambiarsi.
Vado domani a Rio, - il 30 corr. sarò con Mgr Arcivescovo
di Marianna e col Nunzio al più importante Santuario di qui,
cioè dello Stato del Minas, vasto quanto due volte circa l'Italia,
per assistere con Don Mario alla Consacrazione di quel Santuario stesso. -
Condurrò con me Don Mario perché l'ho presentato già quale Parroco di Mar de Hespanha,
ed è bene che Mgr Arcivescovo lo veda.
Ho scritto a Mgr Capra -
Voi riferite alla Michel che è tutto fatto per S. Paolo,
e così anche quella Casa di Suore si metterà a posto -
Vi saluto nel Signore e vi benedico tutti La SS. Vergine ci benedica!
Riveritemi il Can.co Guffanti, Don Gatti, D. Legué, Don Curetti,
D. Montagna, D. Bariani e se altri vi sono, saluto tutti!
Datemi notizie, che non ne ho.
Dite a D. Montagna che mi scriva l'esito di tutti i nostri Chierici agli esami
e come si mettono codeste Case e il Dante chi ha per Professori e che alunni -
Vostro aff.mo in G Cr.
Sac. Orione della Div. Provv.
P.S. Che ne è di Don Jatì? E di Mincarelli sta vero che è tubercolotico?
Dove sono stabiliti i nostri preti e chierici?