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 +        Anime e Anime !

         [Tortona], il dì 22 Sett.bre 1924


 Caro Don Zanocchi

 e Cari miei Sacerdoti che siete in Argentina,


 Grazia conforto e pace da Gesù Cristo Signor Nostro!

 Vi chiedo perdono di tanto silenzio, e pregate per me -

 Sono oggi in grado di potervi annunciare il prossimo arrivo di due nostri Sacerdoti.

 Entro Ottobre partiranno in quattro:

due Sacerdoti nostri si fermeranno in Brasile e due proseguiranno per l'Argentina

 Do comunicazione anche a quelli del Brasile, con lettera in data di oggi.

 Vi avvertirò della loro partenza e del piroscafo che prenderanno.

Sono quattro buoni Sacerdoti: uno dei due che vengono in Argentina sa e parla già bene

lo spagnuolo, perché fu in Argentina da borghese per sei anni.

Sono religiosi con voti, tutti e quattro e di condotta sicura e di buono spirito:

sarete contenti.

 Può essere che ai due che sono diretti al Brasile unisca un fratello Coadiutore,

e - se appena lo potrò - anche un Coadiutore per voi altri.

Chierici non ne mando, perché difficilmente potrebbero costì

far bene i loro studî ed essere curati nella pietà e poi ordinati.

 Un complesso di circostanze più dolorose che liete mi impedì

di potervi, prima d'ora, inviare qual dell'aiuto

 Io ci ho sofferto più di voi: credetemelo; ma Dio ha disposto così!

 Già dovevano partire in quattro fin dagli Esercizî dell'anno scorso,

e si fece pure un po' di funzione; ma l'uomo propone e Dio dispone.

 Potrei ora mandarvi alcuni bravi Chierici, ma preferisco farveli prima Sacerdoti qui,

così restano a posto, e vengono più soddisfatti e pronti.

Per nessun altro motivo non ho mandato personale che per questo:

non ne avevo di preparati; e a fare del personale per Missioni

ci vuole la un grazia speciale di Dio e tempo.

 Quest'anno potrò preparare parecchi: qualcuno già è Sacerdote,

e altri verrà entro l'anno ordinato al presbiterato.

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 È venuto qui a Tortona, e poi fu pure a Venezia Mgr Arcivescovo di Montevideo,

e gli ho promesso nel Santuario di Pompei, dove la Madonna ci ha fatti incontrare,

(quand'ei venne a Tortona io non c'ero) che gli avrei preparato per Montevideo

due Sacerdoti e un fratello coadiutore -

Prima però rinforzerò la certe posizioni del Brasile, oltre a quelli che partono ora.

 Vi autorizzo a ricevere i voti di Don Dutto, e gli direte che lo benedico tanto.

 Quelli di D. Montagna stanno tutti bene, e li ho visti che non è tanto.

E lui, come sta? Caro Montagna!

 Vostra Cugina Suora è malata di petto, e si prepara pel Paradiso.

È tanto ben disposta.

 Anche della famiglia di Don Contardi ho buone notizie:

come vanno ora al Marcos-Paz le cose? Come lo vedono?

 Quanto a Gonzales, io non sarei del parere di riprenderlo, -

pur con profondo dispiacere, - In Brasile non fece bene:

la sua vita non era né da religioso né da cristiano, e meno ancora da figlio

Gli voglio molto bene nel Signore, ma i suoi alti e bassi, (ed erano più i bassi che gli alti)

mi hanno gettato in una grande sfiducia di lui, onde dubito che voglia ora far bene.

Prego per lui -

 Spero che questa mia vi troverà tutti in buona salute.

 Noi qui abbiamo malato Don Ferretti Silvio, di gastro-enterite,

con già 3 ricadute; ora, grazie a Dio, è fuori pericolo;

ma la mal'aria di Caorle gli fece gonfiare milza e fegato

tanto che non si potrà più rimandarglielo.

Né conviene più metter là gente a rovinarsi nella mal aria.

 A Monte Mario mettiamo 40 orfani di cristiani Armeni massacrati dai turchi

e, dopo un anno, li porteremo all'isola di Rodi,

dove apriremo vasta Colonia Agricola.

Il S. Padre molto si interessa degli orfani dei Cristiani Armeni.

 Abbiamo acquistato a Novi il Collegio S. Giorgio per L.300.000,

e L.200.000 non bastano ora a rimetterlo in piedi, poiché i Socialisti vendettero tutto,

e poi c'è tutto da rifare dai pavimenti ai tetti.

Così avremo qui, alla distanza di mezz'ora di treno, tre Case: Tortona - Alessandria - Novi.

 A Reggio Calabria abbiamo trasportata la Casa che era a Prunella ove c'è mal aria:

così abbiamo a Reggio tre Case: S. Prospero, S. Francesco e la nuova Casa per Artigianelli,

sono poveri figli raccolti dalla strada: si chiama l'Opera Antoniana.

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 Vi scrivo presto - D. Sterpi è a Novi ad allestire il S. Giorgio. Tutti vi salutiamo.

 Fate miei devoti ossequî a Sua Eccell. Rev.ma Mgr Nunzio

e a Mgr Silvani, nonché al Cura di S. Fernando. A Mgr Vescovo di La - Plata,

Sua Eccell. Rev.ma Mgr Alberti, spero scrivere presto -

 Abbraccio in Nostro Sig.re Gesù Cristo e nella Santa Madonna voi e tutti i nostri -

 Sono lieto d'ogni iniziativa vostra, d'ogni bene che fate,

e a tutti e a tutto benedico di cuore.

 La Madonna vi assista e benedica tutti e sempre!

 Vostro aff.mo


          Sac. Orione  d D Pr.