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+ Anime e Anime !
Tortona, il dì 7 Ottobre 1924
Solennità della Madonna del Rosario =
Caro Don Zanocchi,
Grazia, conforto e pace da Gesù Cristo N. Signore!
I Faccio seguito all'altra mia lettera, dove vi comunicavo che avrei mandato
entro questo mese due confratelli Sacerdoti a voi altri dell'Argentina e tre in Brasile. -
Veramente dicevo due anche in Brasile, ma, visto il bisogno, ne mando uno di più.
I Sacerdoti che (vengono) vanno in Brasile sono:
Don Arturo Saponara di anni 33, Maestro diplomato, Don Nazareno Orzi, di anni 50,
e Don Carmelo Putortì, di anni 25.
In Argentina vengono Don Di Salvatore Cesare, di anni 24, orfano dell'Abruzzo,
e Don Salvatore Salvatori di anni cinquanta circa, della provincia di Roma.
Questi sa già lo spagnuolo, essendo stato in Argentina 6 anni.
I due che mando in Argentina sono (come del resto anche i tre destinati al Brasile)
di garantita condotta morale e sacerdotale;
tutti e cinque fanno parte della Congregazione con i voti;
il D. Salvatori Salvatore ha il difetto di essere un po' fisso nel suo modo di vedere,
e si picca di sapere molto più di quello che sa. Ha preso Messa da un mese.
L'altro Don Cesare Di Salvatore, di non molta salute,
figlio vero della Congregazione sino da fanciullo, è di molto spirito e di occhio fino ed esperto, tale che ne potrete fare un vero Maestro di Novizî.
Anche in Brasile mando Don Putortì a questo scopo.
Desidero che, sia in Argentina che in Brasile, ci sia un buon Maestro di Novizî.
Voi dell'Argentina veramente potete essere tutti quattro già ottimi ed insuperabili
Maestri di Noviziato, ma invece, in Brasile difettano di tali elementi.
E il D. Mario Ghiglione è già troppo assorbito dalle cure di Mar de Hespanha
per poter curare i Novizî.
II Venni a conoscenza solo da poco più di una settimana che al Brasile
hanno lasciata la Casa di Preservação. - Pazienza! -Ne sapevate qualche cosa voi?
Io lo seppi dalla lettera che ebbi da uno dei nostri di Mar de Hespanha, così incidentalmente.
III / Quanto al piroscafo su cui si imbarcheranno i nostri cinque,
non ho ancora potuto fissarlo, perché stanno facendo a Roma i loro passaporti,
appena avremo i passaporti, fisso il piroscafo e vi comunico subito, o per lettera o per telegrafo,
il nome del bastimento stesso e, press'a poco, il giorno del suo arrivo.
Questo poi lo potrete sapere più preciso dalle Agenzie di Navigazione.
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IV Questo, che oggi scrivo a voi, lo scrivo anche a Don Depaoli.
V Ho ricevuto con molto piacere il primo numero l'Obra de la Divina Providencia.
Sono molto, molto, contento, ed è ben fatta.
Voi riceverete la nostra, che esce ora, cioè in questi giorni, a Venezia.
VI D Sterpi ha pure ricevute le L. 3700 - E Dio ve ne ricompensi!
VII Ho ricevuto anche le fotografie di Mar del Plata. - Sono molto soddisfatto.
Ditelo a quei bravi nostri che lavorano colà.
VIII - Don Ferretti, che era molto grave, sta un po' meglio, e speriamo di salvarlo.
IX Datemi precise notizie della salute di Don Montagna.
X Chi c'è al Marcos - Paz con D. Contardi?
XI Ho letto la lettera che Gonzales ha scritto a Don Contardi -
È una buona lettera, ma però sono contento che Gonzales non sia più con noi.
È troppo alto e basso quel figlio.
= Riprendo la lettera che è il 9 di Ottobre.
I Oggi ricevo lettera da Don Depaoli che mi scrive dalla nuova Casa in Rio,
di nostra proprietà e mi dà così l'indirizzo nuovo,
e la notizia che hanno lasciata la Casa di Preservação
II Mi dice che il 5 di Ottobre hanno messa la prima pietra
dell'Istituto Casa Divina Providencia in Rio de Janeiro, nella festa del Rosario.
III Mi dice che hanno il SS. Sacramento in Casa: questo è molto, per non dire tutto.
IV Pare che, sia con l'Arcivescovo che col Nunzio, vadano bene,
e che facciano veramente del bene.
V Di Don Casa dice di sapere nulla da un anno,
malgrado dopo la rivolta di San Paolo
abbiano telegrafato, scritto etc. - Avete voi notizie di lui?
VI Gli ho scritto anch'io; ma nulla finora.
VII Noi, a giorni, apriamo a Novi il Collegio San Giorgio.
Lo abbiamo comprato per L. 300.000: ne abbiamo già pagate 100.000
e 200.000 abbiamo tempo venti anni al pagamento,
solo paghiamo L. 4 per cento d'interesse. -
Circa L. 200.000 dovremo mettercele per rifare il Collegio e arredarlo
Abbiamo una Chiesa pubblica. Speriamo così poter fare un po' di bene
tra Tortona, Alessandria e Novi.
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VIII L'altra sera ho dato l'Estrema Unzione a quella vostra
Cugina Suora che era a Mestre, e fu trasportata ora a San Bernardino.
È gravissima. Venne qui a trovarla suo Cognato.
E' molto rassegnata e felice di patire e di morire per l'amore di Dio. Beata lei!
IX Avrei una mezza intenzione di mandare in America, (o in Brasile o in Argentina),
Pasqualone, quello che è a Cuneo da tanti anni,
ora che là abbiamo messe per la cucina e biancheria le Suore del Cottolengo.
È uomo fidato, e sa (sia pure un po' alla buona) fare cucina.
Forse lo manderò per l'Argentina, per fare tre e tre, e anche perché,
dovendo noi andare a Montevideo, così, qualcuno intanto, impara la lingua,
e poi invece di mandare a Montevideo direttamente dall'Italia,
adopreremo qualcuno di voi altri che sappia la lingua spagnuola
con un uomo coadiutore fidato che sappia fare un po' di cucina.
Ne tengo pronto anche un altro, ottimo, secolare, il quale sa pure bene lo spagnuolo.
Ma sarà per un'altra spedizione.
X Ditemi quante Suore fanno strettamente bisogno. Bastano quattro? E per quando?
Due Suore, le due Sorelle di Bagnaria, già sanno lo spagnuolo.
Vogliate salutarmi tutti. A tutti mando conforti e benedizione in Gesù Cristo
e nella Santa Madonna. A Voi, poi, in particolare maniera.
Vostro aff.mo
Sac Orione d D Provv.za
P S. Tanti saluti fraterni da D. Perduca, D. Ferretti, Gemelli, Curetti, Leghé, Gatti, Cantoni,
Bariani, Pagella, Diacono.
D. Ferretti, che ho visto oggi a voi, a tutti manda specialissimi saluti