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        Anime e Anime !

        Tortona, il 24 Sett 1929

        festa della Madonna della Mercede


 Caro Don Zanocchi,


 Grazia e pace da N. Signore Gesù Cristo!

 I Rispondo brevemente, ma subito alla gradita vostra del 3 Sett.bre,

ricevuta solo jeri, al mio ritorno da Roma.

 II Mandatemi il più presto i due Chierici per le Ordinazioni:

sono contentissimo: questo va bene; ripeto: - mandateli il più presto.

 III Quanto ai tre Chierici di 20, 18 e 16 anni, i quali dovrebbero fare il Noviziato,

ecco chiaro che ne penso.

 Se non è proprio possibile avere un posto e persona, cioè Sacerdote nostro, adatto,

che li curi e li formi, o se c'è vero pericolo che le famiglie ce li distolgano, -

allora, pazienza! mandateli, o mandate quello o quelli soli che corrono più pericolo

di esserci strappati, se no, no!

Facciamo un Noviziato in Argentina o all'Uruguay!

Mandateli Mandate dunque solo quello, e solo quelli

che non se ne può potesse fare a meno.

 Non credo che i Salesiani abbiano mandato a fare il Noviziato in Italia gli Argentini,

- tanto è vero che i Salesiani Argentini più anziani, che ho veduto costì, -

anche il Superiore di San Carlos, e lo stesso Ispettore,

nessuno era venuto a fare il suo Noviziato in Italia.

Solo ora mandano a Torino i loro Chierici a farvi la Teologia,

dopo che hanno fatto il Noviziato a Bernal e tre anni di filosofia

 Dunque è segno che anche a principio fecero subito il Noviziato in Argentina,

- senza portarli in Italia

 E poi, mandare qui dei Novizî, che non si sa ancora se resteranno, -

sarebbe esporci ad una grave spesa di viaggi; e se non sono già bene dati a noi,

la stessa differenza di abitudini e di il clima diverso potrebbe influire

sul loro fisico e sul loro morale, e farli vacillare.

E poi allora avremmo anche la spesa del loro ritorno in famiglia.

 Tuttavia quelli che già fossero stati con noi in Argentina o Uruguay parecchi anni,

e ancora corressero grave rischio d'esserci tolti, -

se vedete proprio la convenienza necessità di trasferirne qualcuno qui o tutti, mandate pure

 Voi altri siete sul posto, e siete meglio di noi giudici

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 Riflettete bene che qui noi non possiamo più tirare innanzi

e si finirà come l'Opera del Cardinal Ferrari che in Italia ha fatto fallimento,

ed ha venduto tutto, anche a Gerusalemme e a Parigi, - se voi altri non ci verrete in ajuto.

 Chiedo aiuto di preghiere e aiuto di danaro.

 Abbiamo a Bra 42 Novizî: a Voghera 120 Chierici di , di di 3ª Ginn.le:

qui circa 300 probandi di 1ª e 2ª Ginn.le, - dei quali 100 già vestiti da Chierici;

a Roma 25 Chierici studenti di filosofia e teologia:

qui, che frequentano il Seminario sono 20 Chierici, la più parte di teologia;

a Padova e a Venezia altri gruppi di probandi

e così alle porte di Roma, a Sant'Oreste, un gruppo di altri probandi.

 Adesso, (se non vogliamo che il getto si arresti e finisca[)],

dobbiamo accettarne almeno altri 100 nuovi: non so ancora dove li metterò. =

Sono l'avvenire e la vita della Congregazione: ajutateci!

 A Bra abbiamo affittato una Casa in Bandito, dove mandiamo a dormire i più alti

e sicuri, e per un altro anno avremo almeno 50 Novizî, -

vedremo dove metterli: la Divina Provvidenza ci ajuterà!

 Abbiamo poi più di 100 Suore a S. Bernardino (tra Cieche, Sacramentine e Novizie):

in tutto superano già le 300.

 Abbiamo un 50 mila lire solo col panattiere! pregate! pregate!

 Io direi di cercare ogni modo per aprire il Noviziato in Argentina,

e che serva anche per quelli dell'Uruguaj.

 Che se la Casa della di la Nus vedete che può essere adatta, e non lontana,

fate ogni modo per averla oppure andate da Mgr Alberti

e tentate ancora di avere quella che vi sembrava adatta vicino a Victoria.

 Il Noviziato, ad ogni modo, bisognerà aprirlo, cerchiamo dunque di farlo presto,

poiché diventa una necessità urgente: - non si potrà sempre mandare i Novizî in Italia.

 Sono contento che P. Camillo sia giunto e che faccia bene:

confortatelo ad essere docile e umile di spirito: obbediente.

 E gli altri, i nuovi venuti, come fanno?

 Sono contento che P. Salvatore se ne sia andato, - non si deve accettare più.

 Egli viaggiò con P. Depaoli, il quale giunse otto giorni fa, e sta bene.

Io ero a Roma, e non l'ho visto ancora

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 Don De Paoli è ora al suo paese.

 Il P. Salvatore non mi scrisse nulla, e dev'essere andato a casa sua direttamente.

 Quando avrete pronta una Casa per Suore, sia in Argentina che a Montevideo,

- mi scriverete; ora posso procurarvene delle nostre; però desidero che siano molto ajutate

anche quelle della Michel a mettere presto almeno un'altra Casa in Argentina;

sempre è bene avere almeno due Case.

 Anch'io sono del parere e vivamente desidero che in ogni Casa non si viva isolati,

ma si formi Comunità, e voglio si faccia vita religiosa.

 Ogni Casa deve essere un ambiente religioso.

 Ben volentieri vorrei mandarvi del personale per avere tre Confratelli a Mar del Plata,

due per N. Pompeja e tre per la Nus (se la Nus [Lanús] si accetta, e non vi si facesse il Noviziato) ma, dove li prendo?

 Sacerdoti non posso mandarvene altri, per ora; se vi mando dei Chierici,

costì non si potranno poi far ordinare, perché non farebbero studî regolari,

dovendo anche fare scuola.

 Voi stesso vedete la necessità di mandarmi qui per le Ordinazioni i Chierici

che avete lì, - e allora? Come si fa?

 Poi di Chierici ne abbiamo pochi ancora, di Chierici già alti e pronti

 Appena appena bastano per l'Assistenza nelle Case d'Italia,

poiché ora ne vado allontanando più di prima, e anche le Ordinazioni non si conferiscono

che a quelli i quali hanno i voti perpetui, -

non accontentandomi più del giuramento di permanenza.

 Vedrò tuttavia di mandarvi altri come i due fratelli Coadiutori o Catechisti,

che vi ho mandato ultimamente, e che ora avete a Victoria

 Essi devono abilitarsi nella lingua spagnuola

e diventare bravi Catechisti e anche Maestri, ma assolutamente non devono studiare latino

né avere il prurito e la velleità di essere poi Sacerdoti:

devono farsi santi così, ed essere le braccia della Congregazione.

 Quindi due li avreste già, - ora vedrò se posso mandarvene altri due o tre.

 Ma poi ci sarà da fidarsi a lasciarli con P. Contardi, che è così sregolato nel bene?

Che impareranno? A fare di loro testa, e a preparare delle situazioni poco equilibrate,

se non, addirittura, insostenibili.

 Quindi col Don Contardi bisognerà vedere bene di mettere solo i più sensati,

i più serî e di soda pietà.

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 Al Sacerdote Don Anzolin e agli altri due Confratelli Catechisti,

che sono testé giunti in Argentina, dite che, per ora, non scrivano più

al Podestà di Voghera o ad altre Autorità, - basta quanto hanno scritto;

possono, invece, scrivere ad altre persone, ma che le lettere siano ben bene corrette

e rivedute, - e che non ci siano sdilinquamentiespressioni sentimentali, né di leggerezza,

ma siano serie e di buoni sentimenti di pietà.

 Vi prego di confortarmi tutti in Gesù Cristo e di salutarmeli,

mentre benedico a Voi e a ciascuno.

 Pregate per me! Tutti vi salutano.

 Vostro aff.mo nel Signore e nella Madonna


        Sac. Luigi Orione  della Div. Provv.za


 A Roma mi sono trovato, ripetute volte, con Mgr Aragone,

Arcivescovo di Montevideo. Egli si è dimostrato molto soddisfatto del personale

e del lavoro dei nostri che sono a Montevideo.

 Mi ha dato l'indirizzo di una Signora che offre 100 ettari di terreno e una Casa,

ma, in realtà, un po' distante: dice che, a principio, basterebbe un Sacerdote

con due o tre Coadiutori, e che due s'intendessero qualcuno s'intendesse di agricoltura,

e facessero aprissero una scuola pei figli dei peones.

 Mi disse di scrivere a Don Montagna perché essendo egli già al corrente in parte,

prenda più complete notizie

 Ma Don Montagna ha fatto scrivere da Don Tiburzio

che preferirebbe avere modo di aprire una seconda Casa in un Santuario nuovo,

eretto in onore della Madonna dei fiori da un Signore piemontese,

Santuario e terreno di 1000 pertiche non lontano di dove siamo

e di parlarne qui a Mgr Aragone. Io cercherò di parlarne, e poi vi riferirò.

 Ma, intanto, scriverò anche a Don Montagna di che prenda più ampie notizie

di quel terreno di 100 ettari a Minas (Uruguaj)

 E se si potesse avere il nuovo Santuario alla Madonna dei fiori a Montevideo,

non si potrebbe aprire colà il Noviziato?

 Vi sono anche 1000 pertiche di terreno per farvi una Colonia Agricola:

la proprietà sarebbe data in dono perpetuo, e si sarebbe vicini sarebbero vicine le due Case.

 Preghiamo, e vedete un po' voi in Domino

io ne parlerò all'Arcivescovo, e sentirò che dice

 Saluto di nuovo. Aff.mo in G. Cr. e Maria SS.


          Sac. Orione  d D Pr.