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Anime e Anime !
Tortona, il 26 Dic. 1929
Caro Don Zanocchi,
Grazia e pace da N. Signore e ogni benedizione da Gesù Bambino!
Sono tornato jeri mattina da Roma, e trovai Don Casa, che fece buon viaggio.
Ebbi le vostre lettere, quelle di Don Montagna e ogni altra.
Oggi ho scritto a Don Montagna che, avendo a lungo parlato a Roma
con
Mgr Arcivescovo Aragone che
il 22 Dic.bre,
(egli l'8 Gennajo ripartirà da Genova per Montevideo),
e avendogli riferito l'offerta del terreno al Porto, mi disse di accettarla subito,
e che la Signora non lo venda ad altri.
E questo è l'ordine dato oggi direttamente a Don Montagna,
al quale ho pure inviato una lettera perché egli la portasse subito subito alla Sig.ra offerente
Il danaro per allargare il Colegio S. José «Patronato de Obreros»
la Divina Provvidenza lo manderà in altro modo, e così pure per fabbricare
la Chiesa e Opera annessa al Porto di Montevideo. Fede e avanti!
II Ho telegrafato al Dott.r Perea, e ora gli scriverò anche,
ringraziando lui e tutti, e sono lietissimo di aver preso l'opera a La Floresta
in onore della Madonna dei Fiori.
Vi faremo il Santuario, il Noviziato, una Colonia Agricola
e una Casa per Esercizî Sp.li per noi e anche per il Clero
(se ancora questa Casa per Esercizî al Clero non ci fosse a Montevideo),-
ma, sopra tutto, vi faremo gli Esercizî ai giovani e uomini cattolici,
e avremo così delle vocazioni di adulti: vedrete!
III Ho vivo desiderio che si visiti quella proprietà a Minas,
offerta da ricca Signora, nell'Uruguaj; - se non potremo aprirvi subito una Casa,
ci andremo fra un anno o due, ciò che importa è di fermarla,
se è tale come dicono e se ci fanno tali condizioni che convenga prenderla
Mi disse Mgr Aragone che la Signora è ricchissima,
e che potrà dare anche somme di danaro; egli la farebbe Parrocchia
IV Malgrado abbia detto a Don Montagna di cacciarsi via di dosso quella titubanza fatale, che reca a lui e allo sviluppo dell'Opera tanto danno, temo di non esserci riuscito, -
quindi raccomando a Voi di assistere vigorosamente e continuamente
lo svolgersi dell'Opera della Divina Provv.za nell'Uruguaj;
Mgr Arcivescovo ci è favorevolissimo e proprio padre.
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V Si capisce che ora le condizioni di donazione e gli atti da stipularsi
sia per La Floresta (Madonna dei fiori) e sia per la proprietà del terreno,
che ci è donato al Porto, è doveroso che prima sia sottoposto all'Arcivescovo, -
e così sono rimasto d'accordo con Lui.
E così ne ho scritto pure a Don Montagna.
E così faremo (pure) sia per Minas che per ogni altra offerta che ci venisse fatta.
VI Al porto faremo un'Opera maschile o femminile,
quale meglio Mgr Arcivescovo crederà.
VII Intendo di dare molto sviluppo alla Congregazione nell'Uruguaj,
dove ciò che ci offrono ci viene dato in proprietà
Avere poi due o tre Case vicine è un bene grande, una ajuta l'altra;
ma, sopra tutto, ci tengo al Noviziato e Santuario della Madonna dei Fiori, -
in questo ci vedo come una predilezione della SS. Vergine.
VIII Sto preparando un buon personale, - pregate
IX Tanto Don Depaoli, [De Paoli] che è ancora qui, (ma che ripartirà in Gennajo),
come Don Casa sono meravigliati del personale che si sta preparando.
X Il Chierico Argentino è a Voghera, = sta bene, ed è contento lui e noi.
XI Dondero e Castagnetti hanno ricevuto la Tonsura il 21 corr.
da Mgr Cribellati a Tropea, -
ora sono a Reggio Cal. con Don Bartoli, e si preparano pei Minori.
XII La famiglia di Don Contardi si lamenta vivamente
perché hanno scritto e telegrafato a Don Enrico al Marcos - Pas,
e furono respinti i telegrammi, che lo chiedevano a casa perché suo papà sta male
o stava male, - ora non so come stia.
Venne il Parroco Don Maggi e gli abbiamo detto che da alcuni anni
non è più al Marcos Pas; ci rispose che D. Contardi non diede il suo nuovo recapito
(che ora abbiamo dato noi) ma che sempre scrisse di mandargli le lettere e altro
al Marcos - Pas.
Ma è ciò possibile? Sono cose che non si credono!
Vedete un po' di parlarne al Don Contardi, e chiedete spiegazioni,
se ora gli hanno scritto di venire o no.
Qui ci fu Don Guidi Marcello ultimamente, suo vice - Parroco,
e ma lui non ci disse che il padre di Contardi stesse male.
Prima era venuto Don Maggi Enrico, che non è veramente suo Parroco,
ma è più al corrente della famiglia di Don Contardi,
perché essa abita una cascina più vicina alla Parrocchia di San Nazzaro di Don Maggi,
che
alla vera e propria Parrocchia di Montecalvo
che è quella di Don Contardi
D. Contardi.
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E se Don Contardi dovesse partire, come potreste tenere in piedi
l'opera che egli fa a Nueva Pompeja? Basta: preghiamo!
XIII Ritorno a Don Montagna: vedete che gli ho anche scritto
che è bene si sgranchisca e facciano un po' da sé quelli di Montevideo,
perché, come voi mi avete scritto, non bisogna deprimere il morale
dei Benefattori e Amici di Montevideo e quasi offenderne la suscettibilità
facendo vedere troppo che essi dipendono dall'Argentina.
Vediamo ora se Don Montagna saprà vincersi.
XIV Riservato: non avrei più intenzione di mandare Don Casa,
poiché l'ho bisogno qui: che ne dite?
XV Auguro a Voi e agli altri ogni benedizione pel nuovo Anno:
prego per Voi e per tutti!
XVI Ditemi sempre i vostri bisogni, e sempre cercherò di venirvi in ajuto,
o, almeno, di pregare per voi e di darvi conforto in Domino.
Tutti vi salutano e salutano ogni altro.
XVII. Benedico a Voi e a tutti singolarmente.
XVIII Non si potrà avere da qualche Benefattrice almeno un 100.000 lire di ajuto?
Solo le Colonne del Santuario vengono a costare L.300.000, senza le basi
XIX. Confido e spero molto nel vostro ajuto!
Pregate, e datevi attorno: il resto lo farà la Madonna SS.!
Vostro aff.mo in Gesù Cristo
Sac. Orione della Div. Provv.za