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Anime e Anime !
Tortona, il 22 Genn. 1930
Caro Don Zanocchi,
La grazia e la pace di N. Signore siano sempre con noi!
Don Contardi giungerà nel pomeriggio di domani a Genova, dove sarò a riceverlo;
poi io continuerò per Roma, ed egli andrà in famiglia; di suo padre non ho notizie.
Ricevo la gradita vostra del 31 Dic.
Io vorrei, entro Marzo, aprire la Casa a Las Floresta, -
dove comincierei a mettervi un Sacerdote e un gruppo di probandi;
ma, prima, vorrei che si facesse il trapasso di quella proprietà, -
il che spero non sarà difficile,
ora che Mgr Arcivescovo di Montevideo è tornato, ed è favorevolissimo.
A Las Floresta potrebbero passare i probandi che già avete pronti in Argentina,
e così si inizia una vera e propria Casa di formazione religiosa che, per ora,
servirebbe e per l'Uruguay e per l'Argentina, - sino a che metteremo anche in Argentina
altra Casa di formazione religiosa, - e con ciò voglio dire: due probandati
uno nell'Uruguay e poi un altro in Argentina, - e un solo Noviziato; -
poi, quando se ne vedrà la necessità oltre il primo Noviziato,
che dovrà essere alla Madonna dei Fiori presso Montevideo, - anche un altro in Argentina.
Aprendo subito a La Floresta allora avreste subito a Victoria
il locale libero e necessario per la 5ª Classe, senza perdere i ragazzi
nel momento più importante per la loro formazione.
Da codeste scuole caverete le vocazioni.
La prima Casa ad aprirsi in America è dunque a La Floresta.
Quanto al sussidio di 50.000 pesos dal Governo, -
io farò pregare anche qui San Giuseppe, ma, come Vi ho scritto,
è necessario e bisognoso più che il pane che voi mandiate qui una buona somma.
E così farò pregare Chierici e Suore per l'Oratorio di Santa Teresita.
Avrò
piacere se presto presto potrete andare a vedere l'Oratorio
quella Colonia
di S.ta Fé, e riferirmi.
Parlarmi di potervi mandare Don Piccardo, che è alla Tipografia di Venezia,
solamente vi si concede perché non conoscete quella situazione:
non avete l'idea, mio caro Don Zanocchi, del lavoro di Don Gigi Piccardo, -
e, se cadesse malato, come fu già, non saprei come sostituirlo.
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Per ora non parliamo di La Nus, [Lanús]perché non c'è personale;
se poi ne avremo, ben volentieri faremo;
ma non intendo più che si lavori o si prendano altri impegni in casa d'altri,
ma che ci formiamo in Case della Div. Provv.za. Comunque, sentirò Don Contardi.
Quanto alla Casa di N. Pompeja per essa non ho mai dato nessun consenso, -
è
cosa che deve avere combinata
combinato Don Contardi, levandosi
da Marcos Pas.
Non sono contento che le nostre Suore comincino con l'essere ipotecate
dalle Vincenzine; bisogna quindi vedere che comincino in Casa loro,
per quanto poveramente.
Poi, quando saranno cresciute, potranno anche assumere gli Istituti delle Vicentine -
Quindi sono pronto a mandarle per S. Andrea:
vuol dire che la Divina Provvidenza non le lascierà morire di fame;
intanto
la Chiesa e 100/100 di terreno c'è
ci sono già, ed è
qualche cosa.
Meglio è cominciare con una baracca o casetta molto umile, ma in casa nostra, -
che in una Casa signorile, ma in casa d'altri. Ditemi quante Suore occorrono per
sant'Andrea.
Le Suore poi trovano sempre di che vivere.
Questa posizione vi dico di accettarla subito; si capisce, per Suore, come avete scritto.
Quanto a Cascomuz, andate presto, visitate bene il posto ed informatevi di tutto,
e poi riferitemi.
Ci sarebbe in Argentina o a Montevideo qualcuno
che vi sembrasse adatto ad essere Maestro dei Novizî a Las Floresta?
Come farebbe Don Cesare Di Salvatore?
Bisognerebbe però che avesse chi ci va anche un po' di attività e di saper fare:
si tratta di un Santuario dove va gente, -dove c'è tutto da edificare -
e c'è da coltivare le vocazioni e da sviluppare una Colonia Agricola.
Attendo dunque per regolarmi circa l'invio Suore - qui sono pronte.
Saluto, conforto e benedico Voi e tutti. Aff.mo
Sac. Orione d D P
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N. B. Bisogna assolutamente accettare tutto quel terreno che al Porto di Montevideo
ci è stato offerto da una Benefattrice; siete stato a Montevideo?
Io già ho scritto a mezzo Don Montagna a quella Signora, dicendo che accettavamo
Non lasciatevelo sfuggire: sono pronto a qualunque sacrificio di personale
sia di Sacerdote che di Suore basta piantarci bene in America; ma voi dovete ajutarmi.
Ne ho parlato pure con Mgr Aragone, che mostrò di essere contento.
Le Suore per Sant'Andrea potrebbero partire quando ritorna Don Contardi?
Così c'è chi le accompagna. Scrivete presto per potere fare a tempo
Don De Paoli ripartirà ai primi di Febbrajo.
C'è Don Perduca malato, ma non grave, fin'ora;
anche Don Bartoli è malato, va però meglio. Pregate!
E don Camillo dove è? E come fa?
Datemi notizie particolareggiate dei singoli Sacerdoti.
P. S. Il Ch.co Argentino è a Voghera, e fa molto bene.