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+ Tort.[ona] il 28 Genn. 1931
Caro Don Zanocchi, -
la grazia e la pace del Signore siano con Voi!
Come oggi vi ho telegrafato, partono sette Chierici -
sei sono tali che possono fare Scuola, tutti di intelligenza e di pietà. -
parecchi già con i voti, fecero Noviziato regolare:
fanno tutti la Iª filosofia; uno è fratello Coadiutore, e potrà fare cucina,
me lo ha richiesto Don Dutto.
Ne mando sei che possano fare scuola, così avrete maestri anche per voi a Victoria, -
basta che abbiano scuola di filosofia, - e poi di teologia -
Verranno qui a ricevere gli Ordini nell'ultimo anno, come Don Dondero.
Vengono in 3ª Classe, vestiti da secolari durante il viaggio;
giunti costì, rimettono l'abito che si portano.
Nessuno dovrà stare con D. Contardi perché, pure non essendo cattivo Sacerdote,
però non è tale Religioso da edificare e formare a vita religiosa dei Chierici.
Questi Chierici studiano già lo spagnuolo e giungeranno ai primi di Marzo
Vi avvertirò del loro arrivo; i passaporti sono quasi pronti.
È stato qui Ozzano Domenico di Montaldeo, che faceva scuola a Mar del Plata;
secondo quanto mi scrisse D. Dutto gli aveva subito telegrafato che non tornasse
poiché faranno scuola i Chierici, per non restare disoccupato -
Egli però ritorna lo stesso e si sistemerà altrove;
mi chiese una raccomandazione per D. Contardi e glie la ho fatta; se vuole, lo prenda lui, -
però avvertite D. Contardi che quella lettera io solo la ho scritta per compiacere l'Ozzano:
Contardi non le dia il peso che non ha.
Avvertite subito D. Dutto che i Chierici giungeranno,
non li faccio partire il 6 febbr. perché non siano insieme con Ozzano,
il quale viene il 6 sul Giulio Cesare =
Sono pure pronte 4 Suore per la nuova loro Casa La Floresta, -
ditemi quando le devo far partire, che trovino la Casa pronta -
Vedete di ajutarci pei viaggi -
Ho ricevuto le L.4.000 - Dio vi benedica tutti!
Ho ricevuto tutte le lettere anche quelle di D Dondero -
Bisogna
che Voi assistiate e spingiate di più D. Montagna - Fate
sempre troppo dubbioso,
fategli coraggio. Scriverò ancora.
In G. Cr. e Maria SS.
Sac. Orione D P