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[Tortona], 24 Aprile 1932
Anime e Anime !
Questa lettera fu portata il 26 Aprile a Cuneo,
per poterla finire - e non l'ho potuta più continuare
che oggi, 4 Maggio
Caro Don Zanocchi,
La grazia di N. Signore e la Sua pace siano sempre con noi!
I Ricevo la gradita vostra del 4 Aprile con le accluse di altri Fratelli.
II Per la 2da Domenica di Novembre avrete la statua in legno, divota e artistica,
della Madonna della Divina Provvidenza, alta 1,70, per la nuova Chiesa di S. Giuseppe
a Mar del Plata, - e corrisponderà all'originale.
O la Madonna porterà me o io porterò la Madonna: pregate!
III Sono stato tanto contento che il giorno di S. Giuseppe
sia stata benedetta la chiesa a Lui dedicata a Mar del Plata.
Quel giorno ero a letto per bronco-polmonite e fu una giornata un po' brutta
non quanto a spirito, ma quanto all'andamento della malattia che minacciava di finir male,
e alla sera ci fu consulto col Prof.r Cantù venuto da Voghera.
Ora, grazie a Dio, sto bene, e sono già stato a Genova due volte e due a Voghera.
IV E' morto, invece, un carissimo nostro Chierico di 16 anni, (Vª Ginn.le)
e lo seppelliremo domattina;
era a Voghera e l'ho portato qui, perché venisse a morire qui.
Era un Angelo, e si chiamava Ettore Santilli. Pregherà per noi e per voi!
V Ho scritto a Don Montagna jeri, e vi trasmetterà la lettera.
Gli ho detto di andare subito dall'Arcivescovo
e di accettare la Chiesa di S. Carlos in Montevideo.
VI Sono pronti due e anche tre Eremiti, ottimi per ispirito religioso
e per capacità e volontà di lavoro della campagna: sono dai 24 ai 34 anni;
preferirei mandarne tre invece di due, - e non manderei subito il Sacerdote:
avrei qualche difficoltà.
VII Dal 24 Aprile, quando scriveva il primo foglio, ad oggi, 4 maggio
intervennero parecchie cose: fui sempre fuori: a Cuneo, dove è morto Mg.r Peano,
che ci chiamò a Cuneo e poi fui a Bra, Genova etc, (non ebbi più tempo a scrivere):
a) ho ricevuto lettera da Sua Eccell. Mg.r Arcivescovo di Montevideo, -
e gli ho risposto per via aerea. Egli offre la Chiesa di S. Carlos e chiede un Padre
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b) Ho risposto che lo mando, ma sarà verso la fine di Giugno o metà luglio,
perché manderei Don Di Pietro, che ora fa scuola al Collegio S. Giorgio.
Le scuole finiscono verso la fine di Giugno, - ma avrà poi 10 giorni di Santi Esercizî; -
la partenza sarà a metà luglio, circa
È uno dei nostri migliori Sacerdoti; ha un 30 anni, è laureato in lettere,
ma umile, di pietà, di sacrificio, di vero buono spirito;
potrà fare molto bene: è Religioso sicuro.
c) Avevo detto nell'altro foglio, N. VI
che avevo qualche difficoltà a mandarvi un Sacerdote,
ma ora già ho parlato con Don Di Pietro - verrà lui.
Egli è tale che potrà anche fare scuola ai nostri Chierici a Montevideo.
d) Dunque restiamo così: vi manderò due Eremiti (invece di tre)
e il Sacerdote a metà luglio. -
Gli Eremiti sarebbero per La Floresta, come mi scrisse e desiderava Don Montagna;
ma
essi verrebbero non in abito da Chierici, ma da Eremiti.
E
partiranno faremo la
partenza dal Santuario della Madonna dei Fiori di Bra.
Per La Floresta voglio che P. Dondero non faccia debiti
e paghi quelli che ci sono o ci fossero.
VIII Padre Dondero ha molte doti, ma non vorrei facesse
come suo fratello Don Carlos: che si buttava, si buttava con molto amor proprio e fissità
in certe sue imprese e spese, con poca considerazione,
o ingrandendo con l'occhio di bue, i risultati e prodotti dell'avvenire!
E mi diede dispiaceri tanti e preparò debiti molti e poi finì di perdere la vocazione.
E per il troppo lavoro pregava poco e, non facendo orazione, perdette la vocazione
IX Vedete che non capiti così di P. Dondero, - come avvenne a suo fratello -
X Forse P. Montagna cade in altro eccesso perché vive sempre di paure, -
troppo titubante e poco deciso, ma, (trattandosi di fare o avere debiti ),
preferisco la paura ai debiti. E Don Montagna, sotto ogni riguardo, è più sacerdote,
è più equilibrato e più sente da religioso
Non mi fanno affatto buona impressione certe espressioni a punta di P. Dondero
contro Don Montagna: non va bene
XI E state attento che il coltivare troppo materialmente La Floresta
non abbia spenta la vita religiosa e spirituale di quei probandi che c'erano.
Se fracassa lo spirituale, va poi tutto male, anche il materiale,
perché Iddio non benedice:
«Nisi Dominus aedificaverit domum, in vanum laboraverunt qui aedificant eam».
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XII In questo frattempo, cioè dopo il 24 Aprile, ho pure telegrafato a Don Montagna
che accettasse la Chiesa di S. Carlos e che tenevo pronti tre Eremiti
Capisco Ora capisco che
la spesa sarebbe troppa, e allora ne manderò due soli col
prete. -
Va bene?
XIII Mg.r Arcivescovo mi scrisse che delle Suore è contento,
e mi fece un elogio di Don Montagna -
XIV
Dice poi di pagare noi di qui il viaggio di
qui del Sacerdote
perché il Governo Uruguajano vieta di mandare danaro,
e, se si pagasse di lì il biglietto, verrebbe a costare assai, assai di più che se si pagasse
in Italia. Dice di farsi prestare il danaro qui, e lì depositerebbero il danaro ad una Banca,
e poi, in avvenire, si pagherebbe. - È una cosa non impossibile per noi,
ma assai difficile con questa terribile crisi avere danaro.
XV Tuttavia, se proprio non potete pagare i viaggi, - pazienza!
in qualche modo ci aggiusteremo! Iddio ci ajuterà!
Ma bisogna accettare la Chiesa di S. Carlos!
XVI
Mg.r Arcivescovo mi dice
scrive che Don Montagna gli ha detto
che avrebbe un po' di danaro, ma la difficoltà è di mandarlo.
XVII E per mezzo del Nunzio non si potrebbe?
Le personalità diplomatiche credo che possano mandare
e che non siano vincolate dalla legge ordinaria Sentite un poco!
Un mio cugino, certo Orione Eduino, che sta in Rio de Janeiro,
ha potuto farmi avere L. 6000 la settimana scorsa
attraverso una Società Commerciale con sede in Genova,
figurando (credo) un acquisto con la detta Società -
IX
XVIII Mentre Vi scrivo corriamo un gravissimo pericolo per una
Casa
e per la stessa Congregazione: fate pregare!
XIX Abbiamo anche un Chierico, a Genova, in pericolo di vita
morte -
XX Il Signore Vi conforti e benedica di ogni più larga benedizione,
Voi e tutti i nostri!
Don Sterpi, Don Perduca, Don Adaglio e tutti i Sacerdoti di qui salutano fraternamente
Consolatemi tutti e vedete di tenere viva nei Sacerdoti, Chierici e Aspiranti
la fiamma della pietà e della vita religiosa.
XXI E le Suore come vanno?
XXII Ora che le Vincentine non avranno più i sussidî, -
dovranno forse ritirarsi anche da Mar del Plata?
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XXIII Sarà bene non vestire nuove Suore: meglio che si formino bene, bene.
XXIV Coraggio e avanti in Domino! caro Don Zanocchi:
il Signore Vi conservi e possiate voi fare tanto e tanto bene!
Vostro in G. Cr. e Maria SS.
Sac. Orione d D Pr.
E Don Gandini, che fa? Si sveglia? Canta? Sa sbrigarsi?
Speriamo! Lo saluto particolarmente e benedico