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+ Anime e Anime !
Tortona, 27 Sett.bre 1937
Caro Don Zanocchi e Caro P. Dutto,
La grazia del Signore e la Sua pace siano sempre con noi!
Ricevo oggi, caro D. Dutto, la tua lettera del 18 e quella del 22 Settembre -
e ho pure ricevuto quella di Don Zanocchi del 22 Sett.bre - Rispondo a tutte tre.
Don Zanocchi non mi ha mandato la planilla, - se ne sarà dimenticato.
Approvo che si faccia il Collegio Apostolico col dislivello dei 4 gradini,
però con le volte alte e i dormitorî arieggiati, guadagnando un metro di altezza,
e che il pavimento sia di baldasas ossia di pianelle, più facili a pulirsi e più igienico.
Mi pare di avervi già scritto che mi rimetto a quanto l'Arch. De La Paulera deciderà
o ha deciso, - e voi avete pure deciso o accettato, come l'inconveniente minore.
Accetto anche le modificazioni, di cui mi avete scritto, e l'aumento dei due mil pesos. -
Vedete che non aumentino le spese, e di economizzare da qualche altra parte:
siano 2.000 pesos in totale. Aspetto il rendiconto dettagliato, che D. Dutto mi promette:
abbiate pazienza, ma io son fatto così, e vedo che va fatto così: fate così anche voi
Sono contento che, dal 15, funzioni il telefono, a Claypole, -
è una grande comodità e Deo gratias! -
Vedi
Vedete che a Claypole si acquistano
certi generi in paese e al minuto,
a più caro prezzo:
senti
sentite tutto, e parlane
parlatene a Tomás come alla Superiora:
vedi
vedete pure che si pesino i generi che acquistano
Quanto a quello che la Sig.ra de Elortondo ti ha detto, caro Dutto già lo avevo capito,
dato che ci sono di mezzo alcuni che appartengono ai nostri più insigni benefattori
o
che tali dobbiamo in Domino considerare
tali considerarli:
così e tali San Vincenzo de' Paoli considerava quei certi loro antecessori dei quali disse:
«mi cavino pure gli occhi, basta che mi lascino il cuore per amarli».
Vuol dire che quando la Sig.ra de Elortondo o altri li chiameranno,
sentirai bene tutto, e poi, senza dire che me ne vuoi scrivere tu, Dutto, dirai che hai bisogno
di prendere tempo per sottoporre ad alcuni dei più anziani le nuove condizioni.
E me le mandi -
Intanto spingete avanti il Collegio Apostolico,
dove veramente intendo di ritirare tutti i seminaristi.
E spingete anche avanti il padiglione della Sig.na Maria Anchorena,
dove poi porteremo le vecchie che sono ad Avellaneda -
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Bisogna ad Avellaneda non aumentare più le vecchie né le bambine. -
E ad Avellaneda non accettare più vecchi, sino a che non avremo la casa di Calle Cochabamba, dove metteremo i vecchi (uomini) che già abbiamo, e forse alcuni in più.
Anzi, mano mano che a Claypole si fanno dei posti, sia per uomini che per donne,
prendete qualche donna o uomo da Avellaneda, e riempite i vuoti che si fanno a Claypole;
sicché, quando ci daranno lo sfratto da Avellaneda
o vorranno imporci condizioni inaccettabili, noi ci possiamo trovare già quasi a posto -
Inutile dire che tutto questo lavoro deve farsi senza dirlo, ma con molta riservatezza:
lo sapete voi cioè D. Zanocchi, Don Dutto, Don Cesare, e basta.
Il Sig.r Ing.r Campos non mi ha più risposto nulla,
e questo silenzio è molto sintomatico; vedremo, e ti riferirò, caro Dutto -
Per la situazione di Mar del Plata, ci pregherò, ci rifletterò e ti risponderò.
Il vecchio che accompagnava il camion puoi mandarlo a ristabilirsi a Claypole
Se Mancini è il pittore, non mi parrebbe ancora uomo da ricoverare: scrivimi se è lui
So che P. Migliore voleva adoprarlo per lavori alla sua Chiesa di S. Carlos in Montevideo. Sentilo un po' Don Migliore.
Vedere che le Suore di Avellaneda trovino qualche Benefattrice che paghi la Messa
festiva. Una o due volte al mese ci va già un Padre sloveno, e allora basti quella Messa,
e chi può vada, per tempo, in Parrocchia.
Sono molto contento che la Cruzada del Papel vada migliorando: curala, curala!
E vedete di aiutarci: non vi dico di più, ma siete intelligenti, e comprenderete.
Solo per le Case di Tortona, - non tenendo conto del Collegio Dante -
ci vogliono L. 16.500 di pane, di solo pane, - e pensare che si macina in casa
(abbiamo il molino) e si fa il pane in casa, nel nostro forno, -
e in certi mesi d'inverno, che si mangia più pane si passano al mese le 17.500 lire -
Bisogna che pensiate ad aiutarci, ma sul serio.
Don Zanocchi non mi ha scritto che l'Arcivescovo di Santiago
pubblica una Pastorale sul Cottolengo.
Mi ha veramente addolorato la morte della Sig.ra Inés Dorrego de Unzué:
scriverò al suo sposo Saturnino.
A che punto è nel pagare il Galpon? Quando fui a salutarla mi disse che
pensava di pagare tutto il resto subito, e non aspettare a dare 200 pesos mensilmente -
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Il galpon venne di più di quanto essa promise che avrebbe dato,
perché si fece di mtr. 20 di lunghezza, invece che di 15, e manca anche di pavimento.
Speriamo che il marito compirà il restante,
e che faccia anche la progettata e promessa Casa per le Suore presso Santa Teresita
Don Zanocchi lascî pure che la ex Carmelitana
che venne ricevuta a La Floresta di Bs. Aires se ne vada a Roma o dove vuole;
si capisce che non deve andare vestita come le nostre Suore
né dobbiamo pensare noi a darle del danaro;
che se avesse depositato del danaro, restituitelo, e se ne vada in Domino.
Quanto alle tasse per la Casa di Carlos Pellegrini, - vedete (come ho già detto)
che possiamo essere esentati da tali tasse, anche Bozzetti della Card. Ferrari
me ne ha assicurato. Ed essi non le pagano.
Bisogna fare subito un Ricorso, - fatevi insegnare da Bozzetti. E informatemi pronto.
Per ora, quindi, non pagate, ve ne prego.
Assicurate Don Zanocchi che ringrazierò la Signorina Sara Pereyra Iraola,
e farò tutto l'altro che mi raccomanda, andrò cioè a Milano dalla Sig.ra Rosa Curione
de Marchi; farò mandare la Benedizione Papale al Sen.r Severo Lubary y Señora, -
e manderò un avion con vive condoglianze al Sr. Saturnino Unzué
Fate sapere alla Sig.ra di S.ta Celina a S.Miguel che prego per essa e Sorella, -
e mando a loro e all'Istituto una particolare benedizione.
E non rispondete altro circa il mandare due Suore, e voi non mandatele.
Eravamo
rimasti che avrei mandato le Suore, quando non ci
fossero più in vita loro.
Ora assolutamente non conviene mandare Suore:
ne ebbero già delle altre, e non andarono d'accordo e finirono di dover venir via.
Succederebbe così con le nostre, e tutto sarebbe finito.
Se morisse quella che fa da capatas, che è la stessa che insiste di avere le Suore,
allora con l'altra Sorella tanto tanto le Suore potrebbero andare,
ma fin che vive la Fondadora non è possibile: questo sia detto a voi, riservatamente.
Se insistesse, cavatevela col dire: sarà cosa che vorrà decidere Don Orione al suo ritorno.
Prego rispondere alla Señ.ra Maria G. de Arien che prego per la sua figlia -
quanto alla operazione si regoli secondo il giudizio di Medici competenti.
Anch'io ci soffro che le Suore di La Floresta e di Avellaneda siano senza Messa:
prima però erano trattate anche un po' troppo comodamente,
e con non piccolo disagio e spesa; ora si provvederà appena si possa:
facciamo un po' di sacrificio.
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Forse si potrebbe prendere Don Castagnetti da Montevideo,
perché non ritengo siano di assoluta necessità due Messe in S. Carlos.
E dato il momento che attraversiamo bisogna che Don Migliori [Migliore]
tenga conto dei bisogni generali e sappia investirsi della situazione
Il Bollettino di Agosto mi è piaciuto, ma come stampa non si presenta bene,
è molto sbiadito
Direte a Don Vigo che ho gradito tanto la sua lettera -
E il P. Fanton non parla più di ritirarsi a Claypole?
Veramente io ci ho creduto poco, perché un po' lo conosco ora.
Saluto, conforto e benedico Voi e tutti. Don Sterpi è tornato e saluta
Aff.mo
D Orione d D P