V001T127 V001P221
[minuta] [Genn. 1938]
Eccellenza
Rev.ma,
Caro
Carissimi Don Zanocchi e Don Dutto,
La grazia del Signore e la Sua pace siano sempre con noi!
Rispondo alle ultime lettere vostre:
a me fa tanta pena vedere che si continuano a fare lavori, inconsultamente,
anzi sapendo di farmi dispiacere: si direbbe che costì ci sia la mania di fare debiti;
io non sono affatto persuaso della necessità e urgenza dei lavori fatti a Victoria,
come pure la vareda a la Floresta, ma è che si voleva fare ad ogni costo,
mentre avevo ottenuto la proroga di un anno.
Ho
detto, a voce e per iscritto, che voi
tu Don Dutto sei quello che devi decidere
dei lavori e delle spese, - ora tu non me ne hai neanche mai scritto, -
dunque
è segno che si vuole continuare come prima a
prepararmi così prevedo
che si prepareranno dei debiti per quando giungerà il Visitato[re]
e si viene a togliere l'unità di amministrazione, - il che è un grande male.
La
Barilari, dando con la
somma che ha dato ha inteso che fosse compreso tutto,
anche il macchinario: se ben ricordo, diede 15.000 pesos
e non si dovrà spendere un centavos mas
Il Beato diceva al Signore: dai peccati e dai debiti liberatemi, o Signore!
Certo sarei molto molto contento se si potesse avere la Casa
per gli uomini en la Avenida