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[minuta]         [Genn. 1938]


Eccellenza Rev.ma,


Caro Carissimi Don Zanocchi e Don Dutto,


 La grazia del Signore e la Sua pace siano sempre con noi!

 Rispondo alle ultime lettere vostre:

a me fa tanta pena vedere che si continuano a fare lavori, inconsultamente,

anzi sapendo di farmi dispiacere: si direbbe che costì ci sia la mania di fare debiti;

io non sono affatto persuaso della necessità e urgenza dei lavori fatti a Victoria,

come pure la vareda a la Floresta, ma è che si voleva fare ad ogni costo,

mentre avevo ottenuto la proroga di un anno.

 Ho detto, a voce e per iscritto, che voi tu Don Dutto sei quello che devi decidere

dei lavori e delle spese, - ora tu non me ne hai neanche mai scritto, -

dunque è segno che si vuole continuare come prima a prepararmi così prevedo

che si prepareranno dei debiti per quando giungerà il Visitato[re]

e si viene a togliere l'unità di amministrazione, - il che è un grande male.

 La Barilari, dando con la somma che ha dato ha inteso che fosse compreso tutto,

anche il macchinario: se ben ricordo, diede 15.000 pesos

e non si dovrà spendere un centavos mas

 Il Beato          diceva al Signore: dai peccati e dai debiti liberatemi, o Signore!

 Certo sarei molto molto contento se si potesse avere la Casa

per gli uomini en la Avenida