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Anime! Anime !
Roma, 16 Maggio 1938
Caro Don Zanocchi,
la grazia di Dio e la Sua pace siano sempre con noi!. -
Il dì 11 corr. m., ho condotto a Napoli 13 nostri fratelli, dei quali 4 Sacerdoti,
due fratelli Coadiutori, uno con la talare e l'altro in abito borghese, e sette Chierici.
Un Sacerdote, Don Vincenzo Bormini, fratello di Don Giovanni che è a Itatí
e due Chierici si fermano in Brasile, e 10 vengono in Argentina:
quindi tre Sacerdoti, due Coadiutori e 5 Chierici studenti di teologia tutti,
dei quali due polacchi, ottimi.
I tre Sacerdoti sono: Don Enrico Galimberti, Don Cesare Corazza e Don Ignazio Tonatto.
Questi ha già fatto il suo probandato e dovrebbe subito entrare in Noviziato a Claypole;
invece Don Galimberti e Don Corazza desidero vadano a Victoria.
Vuol dire che se al Porto di Mar del Plata urge mandare un altro Sacerdote,
ed è pagato dal Consejo, - potreste mandarvi Don Camillo,
avendo ora disponibilità di due altri Sacerdoti in Victoria,
e un Sacerdote di più a Claypole,- per cui Padre Cesare ha modo di potersi assentare,
senza che restino senza Messa, - o anche di mandare - non sempre, no -
ma in qualche caso di necessità il Sacerdote Novizio
a dire la Messa festiva in qualche nostra Casa più vicina, ma andare e tornare -
Ho ricevuto la v/ del 4 Maggio. Sono dispostissimo a fare tutto quello che è in me
per far ottenere una onorificenza pontificia alla De - Barilari:
qui mi hanno detto che va interpellato il Card. Arcivescovo e il Nunzio, -
ciò che io farò, a mezzo vostro. Vi manderò, quindi, una lettera apposita,
e con essa vi presenterete all'uno e all'altro, - e poi mi riferirete.
La Balbiani, finora, non ha nessuna onorificenza pontificia?
La De Barilari già tiene la Croce pro Ecclesia et Pontifice -
Padre Fanton mi mandi subito la domanda per essere, un giorno,
tumulato a San José di Mar del Plata: ossequiatemelo e confortatemelo tanto.
Ma ditegli anche che tutte le sue Reliquie devono andare dove andrà lui, cioè a San José,
e faccia subito una donazione, pure tenendole Lui, sua vita durante
Sono contento della Cappella del Tigre di S. Teresita - Deo gratias!
Ho ricevuto lettere da Lavagno e da Don Cerasani:
ripeto che Lavagno non deve più stare a Victoria; ma trasferitelo in altra Casa
sino al mio arrivo e del P. Visitatore.
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Dite poi a Don Vigo che sia prudente, e se ha veramente dei fatti
(non dei sospetti) me li scriva.
Che se veri fatti non vi risultano, nel trasferire Lavagno si dichiari in pubblico
che il provvedimento non è preso in seguito a quanto può essere stato detto
circa la condotta del Lavagno, ma indipendentemente, e per disposizione del Superiore.
Questo è da copiarsi
Potreste anche leggere queste mie parole,- questo è da leggersi -
così sanno che sono io direttamente che me ne occupo: ci ho riflettuto e pregato.
Lavagno potreste subito trasferirlo a Mar del Plata o in altra Casa,
inteso anche P. Dutto.
Il padre Corazza farà subito scuola ai Chierici in Victoria.
Don Sterpi scriverà a Cerquozzi.
Vedete bene il giorno in cui arriverà l'«Oceania».
Saluto, conforto e benedico Voi e tutti - Pregate per me -
Aff.mo v/
Don Orione d D. Pr.