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Riservata
+ Tortona, 19 Dic. 1939
Ai miei Cari Don Zanocchi, Don Dutto, Don Cesare,
la pace del Signore sia sempre con Voi
e con tutti codesti nostri Sacerdoti, Chierici, Novizî e probandi!
Ho assai gradito le vostre lettere, benché qualche notizia mi abbia portato
vivo dolore.
Vengo a darvi le buone Feste Natalizie e il buon Capo d'Anno, a Voi altri e a tutti.
Pregheremo per Voi e ci ritroveremo tutti riuniti ai piedi di Gesù Bambino
in queste dolci solennità.
Qui, grazie a Dio, stiamo tutti bene, - io fui a letto una settimana per bronchite,
ma ora va meglio.
Sono stato ad ossequiare l'Eccell.mo Nunzio Fietta, Mg.r Devoto e Mg.r Cagiano
a bordo dell'Oceania, partita una settimana fa.
Mg.r Nunzio e Mg.r Devoto li avevo visti anche a Roma:
essi furono ricevuti al nostro Istituto di S. Filippo in Roma che ha 1300 Alunni,
di cui 600 fanno le Magistrali: - è l'Istituto più numeroso di Roma.
Sono rimasti molto contenti.
Poi Mg.r Devoto venne anche a celebrare una S. Messa all'Istituto di Via Sette Sale,
dove sono 34 Chierici tutti di Teologia, i quali frequentano la Università Gregoriana.
A Genova, nel salutarmi, il Nunzio mi disse che il S. Padre nell'Udienza di congedo,
gli parlò molto bene della n/ Congregazione -
Solo Egli vuole una vera e soda scuola di Teologia per i Chierici
poiché il Cardinale Copello glie ne parlò male, dicendogli che egli si sarebbe rifiutato
di ordinare i nostri Chierici, perché non preparati.
Io non so di avere mai fatto invitare il Cardinale ad ordinare i nostri Chierici.
Il Nunzio vorrebbe che si potessero mandare al Seminario di Bs. Aires,
come fanno i Giuseppini; io proposi - data la lontananza, -
(a meno che la Div. Provv.za non ci mandi una Casa vicino al Seminario,
dove mettere i Chierici), - proposi di affittare una Casa a Villa Calzada,
tenerli là a pranzo e che alla sera ritornassero a Claypole
Il Nunzio, il quale vede molto bene i Religiosi del Verbo Divino,
approverebbe
anche di più che i nostri possano frequentare le
Scuole la Scuola di teologia
di Villa Calzada, dove gli ho detto che già andavano alcuni dei nostri.
Bisognerebbe
che già al suo arrivo, voi altri f
vi foste già dati attorno con il Superiore
di Villa Calzada per ottenere di aumentare il numero dei Chierici frequentino
Villa Calzada,- se anche non potessero (per il bisogno che avete di personale) frequentare proprio tutti tutti.
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Che
se trovaste d poco
pratico affittare a Villa Calzada una o due camere,
dove fermarsi da loro e farsi un po' di pranzo, allora bisognerebbe che prendeste un coce,
il quale faccia magari due viaggi da Claypole
ma
questo fa diventare difficoltosa e poco
meno pratica la soluzione -
Io spero che i Superiori di Villa Calzada non avranno difficoltà
e
che siano rimasti bene impressionati di quei due
nostri che già frequentarono.
Il Nunzio ci è tanto favorevole ed è così impegnato per questo affare
della Teologia ben fatta ai nostri Chierici dell'Argentina, che certo sarebbe disposto
a parlarne anche Lui ai Superiori del Verbo Divino, se Voi trovaste qualche difficoltà.
Bisognerebbe che, al suo giungere, già trovasse risolta, in tutto o in parte, la cosa.
Egli mi disse che dovrà presto chiamare in Argentina un Visitatore Apostolico,
e già su questo è d'accordo col S. Padre, ma non vorrebbe chiamarlo,
se prima non sa che noi siamo a posto, in tutto e per tutto, cominciando dagli studî.
Egli teme molto che il Cardinale, dopo quello che sa che egli pensa così male di noi,
(sia per gli studî che per la disciplina e vita ordinata religiosa),
ci abbia a fare del gran male.
Quindi vorrebbe che subito e in modo serio e vigoroso, si corresse ai ripari, -
poiché
si dice che voi altri lì siete
sarete anche dei bravi figli,
ma senza una mano di governo:
le Case vanno come vanno, e parecchi fanno un po' come vogliono, -
senza regola, senza nerbo di disciplina, senza un Superiore.
È inutile, cari miei figliuoli, questa impressione si è andata, pur troppo,
allargando e va diventando l'idea anche di persone che ci erano e ci sono amiche;
(come quelli della Card. Ferrari) bisogna dunque stringere di più e mettere a posto
la vita religiosa di parecchi, i quali non fanno vita regolare, disciplinata,
veramente non da buoni Religiosi, ma vivono come a loro talenta, e sanno di poterlo fare,
perché sanno di trovare molle le redini del governo della Congregazione,
e così per gli studî.
Senza dire nulla, né ai Sacerdoti né ai Chierici, - vedete di sistemare i teologi
in modo da soddisfare il Nunzio e l'Autorità Religiosa Suprema dell'Argentina,
che
vi pensa e vi crede un mucchio di asini e così inetti
che ha è giunta a
dichiarare
ad un Nunzio, cioè al Rappresentante del Papa, che si rifiuterà di ordinare i nostri Chierici,
- il che è gravissimo!!
Che dirà allora al Visitatore Apostolico? E così pensano male dell'ordine e disciplina.
Le lettere che giungono qui da Victoria lasciano la impressione
che là ci sia poco poco buono spirito e che per alcuni sia una babilonia
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Col Nunzio Mg.r Fietta si parlò anche se non si potrebbero collocare i Chierici
nella Casa acquistata e donatavi a S. Michele dal Sig.r Dubarry, -
mandando i Chierici a studiare la Teologia dai Padri Gesuiti.
Ma ci sono alcune difficoltà, I° Non so se i Padri Gesuiti siano disposti
ad ammettere i Chierici nostri quali esterni. Anche al Nunzio venne questo dubbio.
Poi mi disse che la Casa sarebbe assai lontana di dove stanno i Gesuiti, -
ci vorrebbe un coce. Più, (e questo è ciò che ho pensato io) non so se il Sig.r Dubarry
vedrebbe
bene che là ci sia una mezza
dozzina di Chierici, - mentre, da quanto mi avete
scritto, il Sig. Dubarry pare non veda che opere e istituzioni di natura e bene sociale.
Tuttavia se ci mettessero fanciulli, orfanelli, uomini, -
potrebbero avere la loro ragione di starvi anche i Chierici; quali addetti.
E perché non si potrebbe dire al Sig.r Dubarry che se ne fa il centro di studî
e di formazione del personale che dovrà poi spargersi per tutta l'Argentina?
e prendere poi in mano il governo delle Scuole e delle Istituzioni benefiche? -
Come la Casa in Roma di Via Sette Sale era una Casa di peccato, e diventò l'Istituto
di alta cultura nostra pei Chierici che frequentano la Gregoriana e il Biblico, -
così sarebbe per codesta Casa di S. Michele
Qui fo pregare e prego, sopra tutto, per la Scuola di teologia di codesti Chierici, -
per la loro sistemazione definitiva e soddisfaciente;
Qui fo pregare e prego perché Don Zanocchi tralasci pure di assistere a delle feste di
qua e di là (cose belle, ma che poco giovano a mettere a posto la Congr.ne)
e solo attenda virilmente e con più energia a sistemare l'osservanza e la regolare disciplina
sia delle Case che delle persone.
È proprio di lui che è voce generale che non ha vigoria
Veda come fanno i Superiori Prov.li dei Gesuiti, -
non si vedono mai o quasi mai nelle feste, - e così gli Ispettori Salesiani,
quelli che io ho conosciuto: - una o due volte all'anno partecipare e capeggiare le feste, -
il resto a pregare e al telonio del governo e in visita per le Case -
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Gradirò sapere a quale punto è la pratica con la Commissione Protectora del Niño: -
spero che la persona la quale credeva che io avessi preso quel danaro, non lo prenda essa, devolvendolo ad altro fine, - sia pur buono, ma non quello già stabilito -
Se
il Sig.r D'Onofrio non combina o tardasse a combinare,
perché per difficoltà
che nascessero, - non si potrebbe aprire l'Istituto nella Casa acquistata dal Sig.r Dubarry? -
qualora
questi non acceda al disegno di aprirvi la Scuola
Casa per la i
Teologi?
si tratterebbe di infanzia derelitta, roba da Cottolengo!
Può
darsi che il Dubarry dica: ma
avete già il Collegio Apostolico in
a Claypole,
ma a Claypole si tratta di Ginnasio e di Noviziato.
Oppure (sempre che col D'Onofrio non si combini) non si potrebbe acquistare,
annesso alla Parrocchia Mater Div. Provv.za altro terreno,
ed edificare vicino alla Parrocchia l'Istituto Protector del Niño? -
Così si avrebbe già la Chiesa, e un'opera fiancheggerebbe l'altra.
Ho voluto trattare a fondo la questione specialmente della Scuola ai Teologi;
che,
per altro, vorrei si potesse sisolvere
risolvere sopra ogni altra soluzione,
mettendoli a Claypole e mandandoli a Villa Calzada.
Ciò ci eviterebbe ogni appunto e da parte del Nunzio come pure del Visitatore Apostolico
che la S. Sede presto presto manderà, come mi ha detto lo stesso Nunzio -
Penso che sarà un Padre Gesuita, e sarà per tutti i Religiosi che sono in Argentina.-
Verrà anche il nostro Visitatore, ma egli non potrebbe stare lontano forse un anno.-
Per quelle Riviste e lettere spedite in Argentina il fratello del Ch.co Cavarretta
fu sospeso dal ricevere il Suddiaconato;
questo perché vediate le misure che si prendono qui quoad disciplinam
Questo, per se, non sarebbe un cattivo Chierico, ma...
Finora non ho ricevuto finora
la lista dei vostri Ordinandi
Qui per Natale avremo due Diaconi, 14 Suddiaconi, 7 ultimi Minori
due primi Minori.
Sono però tutti di 5ª e 4ª Teologia, quindi tutti saranno Sacerdoti entro il 1940, -
e anche alcuni altri: avremo nel 1940 un 30 Sacerdoti novelli
Su, ci vuole più vita, più energia
Questi due fogli sono per Voi:
Vi benedico e conforto in modo particolare.
Aff.mo
Don Orione d D P
Sapendo quello che ho scritto di Don Tonatto,
non bisognava darlo confessore a dei giovani, no! no! no!