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Urgente


 +       Messina, XIII / XII - [19]09


 Caro Don Cremaschi,


 Desidero che chiamiate Don Martino e a nome mio

vi farete dire se sta vero che egli intende abbandonare l'Istituto, poiché da Tignale

sembra che sia io che impedisca allo stesso di andare là.

 È vero che avendomi egli interrogato io ricordo di avergli telegrafato mesi fa

che non lasciasse l'Opera della Divina Provvidenza,

ma gli farete conoscere che se egli vuole andare, io non mi opporrò mai,

poiché altro è opporsi e altro è dargli un consiglio, consiglio che anche oggi,

se fossi richiesto od egli desiderasse conoscerlo, gli direte che, allo stato delle cose sue

e dei Santuariani, è sempre lo stesso, poiché non credo per ora né utile né conveniente

che egli si sbalestri, però con questo non intendo affatto oppormi.

 C'è però d'andare adagio, molto adagio a parer mio.

 Attendo notizie chiare di questo e di tutto.

 Salutatemelo.

 Aff.mo; in G. C.


      Sac. Orione  d. D. P.