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 +        [Tortona, 30 Sett. 1912]


 Carissimo Don Cremaschi,


 1) Non riducete la Meditazione a 30 minuti, - lasciate pure 45, -

vuol dire che andrete in istudio alle 6¾: basta che ci sia puntualità.

 2) Vi mando le Regole stampate: esse sono riservate, a voi,

a Iatì, [Jatì] e a Camillo. Vi servite della vostra copia per spiegarla ai Chierici.

Si legga anche in Refettorio una volta a mese.

 3) Riceverete anche le altre, e una lettera Circolare ai membri della Congregazione.

 4) Di Bella e Biagio non digiunino e se credete che qualcun altro non digiuni,

dispensatelo pure a nome mio, e ditelo pubblicamente.

 5) Come vi dirà Don Contardi, se non è ancora venuto,

verrà il giovane Giorgis da Cuneo, giovane di 26 anni: ha fatto la 3ª Elementare

e non si può gettarlo subito in Ginnasio senza prima fargli molta analisi logica

e un po' di grammatica. Viene per farsi della Congregazione.

 6) Vi ripeto che non posso accettare all'infinito note:

sappiatevi regolare con Don Montà, perché così non va bene.

 7) Anche voi dovreste, mi pare, sistemare meglio e più esattamente le partite:

almeno sapere la posizione vostra chiara, e darcela chiara.

 Ora, vedete, scrivete che la nota del macellaio è di più di quello che credevate,

e così col droghiere. - A noi non rincresce aiutarvi, ma così non ci va.

Se la solfatara non l'avevate ricevuta in nota, bisognava dire a D. Montà

che voi avete ricevuta e pagate la posizione avuta da D. Sterpi,

e che egli scriva qui. - Ebbe preghiera e lungo tempo a preparare le note.

Così regolatevi, e basta.

 8) Direte (se D. Montà ve ne domandasse) che le cornicette furono pagate

e che la nota di L. 12 fu saldata in L. 7 da D. Sterpi.

Alcuni avevano trovato la cuccagna a Villa Moffa e ciò contro il buono spirito

e la carità di Gesù Cristo.

 9) I tubi di gré, credo siano da pagarsi e così il conducente da Torino.

 10) Vi mando da D. Contardi un po' di danaro: tenete d'acconto.

 11) Scusatemi se ritorno sulla pulizia: io verrò, ma fate in modo

che non abbia a partire disgustato perché non c'é nettezza.

 12) Viene su D. Contardi e il padre di Giorg; questi si fermerà qualche giorno forse.

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 13) D. Contardi faccia gli Esercizî Spirituali coi due Chierici

e con quel giovane di 26 anni - così egli li guiderà nel fare bene gli Esercizî.-

 14) Mi fa specie che D. Montà ora parli del 6% per quelle L. 1000,

mentre a me disse sempre il 5%, e l'ho notato più volte.

 15) Ho già risposto io al Parroco che ha scritto costà quel biglietto.

 16) Comprate pure la stufa a carbone.

 17) Pei ferri della macchina scrivete voi alle Sig.re Sorelle Fogliano

Borgo San Donato Casa Immacolata Via Saccarelli Torino

 Scrivete bene e chiaro, pregandole se avessero loro i ferri

di spedirveli a Bandito - Villa Moffa a porto assegnato poiché vi occorrono.

 18) Comprate pure la lavagna.

 Ciò che è necessario è necessario.

 Sia larga e forte e non rompetela.

 19) La biancheria che manderete sia in tanti involti diversi

secondo chi appartiene, col loro nome, così ve la numeriamo.

 20) Col regolamento c'è anche le norme pel rendiconto.

 21) Manderò D. Zanocchi e segno fin d'ora il giorno di ritorno.

 Se non scrivo altro si faccia giovedì prossimo così c'è anche D. Contardi.

In tale giorno verrà D. Zanocchi.

 22) Mando n 20 libretti per le preghiere.

 23) Mando n 3 libretti Costituzioni o Regola, come ho detto sopra.

 24) Il danaro che vi mando da Don Contardi, nessuno deve saperlo:

voi pagate i debiti più urgenti.

 25) Nei giorni che Contardi è a Bandito voi dovreste valervene (se credete)

per fare una corsa a Torino e provvedervi lavagna o quanto può occorrervi.

 Potreste andare anche dalle Fogliano e portare voi a casa i ferri.

 Mando L. 200. Dio vi benedica tutti.

 Se vedete necessario comprare qualche damigiana pel vino, compratela.

 E gli studî come vanno? Direte a D. Montà che gli scriverò

quando dovrà riprendere il Suo pellegrinaggio. Salutatemelo.

 Aff.mo


           D. Orione