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+ Tortona, li dì 11 / IX [1]912
Carissimo Don Cremaschi,
I A quest'ora avrete ricevuto L. 100, inviatevi da D. Sterpi jeri.
II A D. Montà avevo dato io L. 20 di cui vi prego di tenere nota
- con data di sabato scorso; e L. 50 con pari data a fra Vincenzo.
Tenere conto esatto dell'entrata e dell'uscita.
III Pesare (o fare pesare sempre) pane, carne, e, possibilmente ogni genere.
IV Datemi notizie dell'andamento dei novizî e della Casa,
ma (per carità) scrivete chiaro.
V Ho visto le pecore che vendemmiano esse quella poca uva:
dite a Rosario che ci metta più impegno, e le tenga lontane dalla vigna,
- e le custodisca meglio.
VI Così vedo che Bonanno non si è messo ancora a posto, e ciò mi addolora.
Confortatemelo; ma ditegli che i tiepidi alla Madonna non piacciono.
VII Bisogna essere generosi con Dio: ed egli potrà fare molto bene
e sarà felice, se avrà più spirito e più impegno nelle cose della pietà e vita religiosa.
Preghi di più, preghi di più la Madonna SS.
VIII Provvedete per i Confessori: parlatene col Parroco: poi intendetevi
coi Confessori circa l'ora più opportuna.
IX Ditemi che lavori fate.
X Ditemi se avete cominciato la scuola, e che cosa vi occorre per la scuola.
XI Almeno una volta alla settimana mi dovete scrivere, ma chiaro.
XII D. Sterpi è a Lonigo: speriamo che tutto finisca bene.
XIII Saluto e benedico voi e tutti nel Signore.
Vostro aff.mo in G. C.
Sac. Orione d. D. P.