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 +        Tortona, il 31 / X [1]912


 Caro Don Cremaschi,


 Sono spaventato della lista dei vostri debiti: bisognerà pensare seriamente

a fare economia, ma senza spilorcerie: però andare con ispirito di povertà

e di sana economia.

 Vi mando lire cinquecento: mi raccomando che non paghiate ad occhi ciechi,

e che ve ne serviate per pagare i debiti più urgenti

e che non facciate troppo il buono e tiriate nel pagare i debiti.

 2) Ditemi quanto pagate d'interesse alla Cassa rurale.

 3) Quanto si paga d'interesse per quelle L. 1000 che sono su due cambiali.

 4) Vedete che dovete riscuotere L. 60 (sessanta mensili) L. 30 per Di Bella

e L. 15 per Iatì [Jatì] da Cassano Jonio, ove Iatì [Jatì] figura ancora di essere, e L. 15 per Domenico

che è qui, ma presso il Patronato figura a Cuneo:

quindi Contardi deve pagarvi L. 15 mensili e Cribellati L. 15 mensili,

e Dondero (per Di Bella) L. 30 mensili. Contardi è qui, e verrà a Bandito dopo S. Carlo,

ma a Dondero e a Cribellati dovete scrivere perché mandino gli arretrati.

 5) Desidero conoscere se D. Luca celebra secondo la vostra intenzione,

e se vi dà la elemosina delle Messe.

 6) Non accettate più altre note da pagare debiti, se non con mio permesso,

poiché Don Luca ha già data la nota a Don Sterpi, e quindi basta. Se altri ne saltano fuori,

voglio saperlo.

 7) Vi supplico di curare la nettezza della vostra persona e della Casa e del personale,

anche di D. Montà e di Carlo.

 Io mi affliggo tanto dal non essere obbedito su questo. Mi raccomando.

Mi raccomando tanto: vedete che mi spiacerebbe venire costà,

e che non trovassi tutto bene ordinato e pulito.

 8) Pensate la grave responsabilità che avete davanti a Dio e alla Congregazione,

che vi ha affidati i suoi figli.

Moltissimo dipende da voi. Dio vi assista e la SS. Vergine vi conforti.

 9) Curate bene la pietà e lo studio.

 10) Qui siamo quasi 35 probandi, e si studia e si prega molto.

 11) Abbiamo tutti i Professori e valenti: di matematica

fa scuola tre volte alla settimana D. Tamagna e Don Sterpi.

 Tutti anche quelli di 1a Ginn.le studiano francese: fa scuola D. Ratti e Don Leguè.

 Tra scuola e studio sono 9½ al giorno.

 12) Spero che codesta Casa sarà un giardino di pietà e di studio per la gloria di Dio

e la difesa della S. Chiesa di Gesù Cristo Signor Nostro.

 Molto da noi la Chiesa e il S. Padre aspettano.

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 13) Attento a non spendere troppo con gli uomini a giornata.

 14) Va bene alle 5.20 Cappella, ma vedete che alle 6½ si deve avere finito

la Cappella: non più tardi: basta un'ora e 10 minuti: Angelus, Orazioni - Meditazioni

(subito dopo esca la Messa, la meditaz. serva di preparamento alla Comunione)

comunione in principio di Messa.

- Dopo l'Evangelo Rosario e Litanie (oppure le ore,), quando il Rosario e Litanie

si dicessero alla sera la quale cosa io consiglio.

 Alle studio, appena finita la Messa (se le ore non c'è tempo a dirle tutte,

fa niente), ciascuno si abitui a dire da sé, quelle che non possono dirsi in comune,

andando in Cappella così durante qualche ricreazione.

 Dalle 6½ alle 8 studio.

 Ore 8 colazione.

 Ore 8.20 pulizia sino alle 9.

 Alle 9 Scuola o studio sino alle 11.

 Alle 11¼ Lettura Spirituale - Litanie - Esame

qualcuno potrebbe per turno ajutare il cuoco in questo frattempo

(lavori di pulizia in cucina).

 Alle 12 pranzo, indi visita e ricreazione.

 Alle 2 fine della ricreazione (5 minuti però prima si dà un segno

perché ciascuno si provveda pei cessi) e alle 2 precise studio o scuola.

 Alle 4 merenda e ricreazione.

 Alle 4½ Vespro Compieta Mattutino e Lodi,

poi 5 minuti perché vadano al camerino se loro occorresse, indi studio.

 Alle 7½ Angelus Domini, Rosario - litanie - De profundis

(e se non sono ancora le ore 8), lettura spirituale ed esame.

 Talora ci sarà magari la benedizione.

 Alle 8 cena - pulizia ricreazione.

 Alle 9 meno 5 minuti Orazioni della sera -  Buona notte (breve, breve, breve) Riposo.

 Alle feste farete quelle modificazioni che crederete meglio in Domino,

ma tenendo la base dell'Orario al mattino e sera (levata e sera)

 Si potrebbe nelle Feste non dire le ore durante la Messa, ma tempo di Messa

ciascuno preghi per sé, e voi fate il Vangelo.

 Dopo, alle 9 andare a fare lettura spirit. cantare le ore.

 Al dopo pranzo cantare Vespro e dare la Benedizione.

 Dopo la Benedizione dire Compieta Matt. e Lodi.

 Mi pare che non valga la spesa di mandare su la botte

per tre ettolitri di vinello: mettetelo in damigiane possibilmente.

 Così non è il caso di mandare uno appositamente a Bra per comprare due chiodi,

come mi scrivete.

 Quando occorre roba, fare una nota, così chi va a Bra non si dimentica.

 Circa quella nota di lire 25 noi non ci abbiamo che fare.


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 Non siamo noi i proprietarî del fondo - la spediscano al proprietario Dottor Sterpi

o meglio al suo Avvocato Edoardo Canegallo a Milano Via Cavallotti, 13.

 Se paghiamo noi diranno domani che noi siamo i padroni della Moffa

e ci prenderanno in caso di incameramento. Avete capito?

 Scrivetemi più frequente verranno costì due Chierici da Cuneo

= uno fece già 4 teologia, l'altro terza teologia entreranno novizî ma voi non ne parlate

in casa: siate prudente nel parlare con tutti.

 Coraggio, caro Don Cremaschi, non vi offendete

 Confortatevi nel Signore.

 D. Contardi vi saluta. Pregherò pei vostri morti

 Saluto e benedico D. Montà e tutti i Chierici

 Aff.mo in G. C.


        Sac. Orione  d. D. P.


 E la biancheria sporca, a scanso di spese,

non potreste inviarla qui dove abbiamo lavanderia in Casa?

e modo di farla presto asciugare?

 Vedete insomma che ci sia la massima economia, senza fare soffrire