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 +        [15 Ottobre 1913]


 Carissimo Don Cremaschi,


 I) Per Iatì, [Jatì] Castegnaro, Remigio, Fiori, Bartoli, Viscusi

occorre la scuola di greco: e per Iatì [Jatì] (che non fece ancora nulla di greco)

bisognerebbe fargli scuola di greco accelerata.

 Quanto al trovare chi faccia loro la scuola, bisogna che ci pensiate voi altri:

vedete se a Bra non c'è altro che il Rettore.

 Mi pare che a quest'ora era cosa da sapersi.

 Possibile che non ci sia in tutta Bra altro che il Rettore

che sappia far scuola di greco?

 II Iatì [Jatì] avrà anche bisogno di francese; ma glielo possono fare Bartoli o Fiori.

 III Vi giungeranno i vocabolarî le grammatiche e gli Esercizî e presto;

ma poi bisogna tenerli d'acconto, ché sono spese non indifferenti.

 IV Marabotto è qui, che fa da assistente e studia.

 V   Gotta venga pure alla Moffa.

 VI Quanto ad Emanuele o scriverò o verrò io a prenderlo, se si diporta bene.

 VII Dite a Don Montagna che jeri fui a Pontecurone e a casa sua e anche Depaoli.

[De Paoli] Che ho tranquillizzati i suoi: erano un po' in collera perché ha l'abitudine di non scrivere

che rarissimo. La festa andò bene.

 VIII Non ho ora danaro da mandarvi.

 IX D. Risi vi farà una due commissioni: Vadalà; Montà.

 X Date a D. Risi una cameretta a mezzodì, cioè verso Bra.

 XI Desidero più frequenti notizie.

 XII Saluto e benedico in G. C. tutti

 Aff.mo


         Sac. Orione