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 +        Roma, 6 / 1 [1]914


 Carissimo Figlio in G. C.


 Ricevo la tua del 4 c. m.

 1) D. Rolandi non può essere accettato alla Moffa, neanche a titolo di ospitalità,

se non presenti mia lettera. Se viene, gli farete vedere la presente per quanto lo riguarda.

 2) Se vuole scrivermi, mi scriva pure qui.

 3) Se egli vi manda a chiamare, andate; ma non andate se non siete chiamato.

 4) Se in questo frattempo lo aveste mai accettato, licenziatelo, finché non regolarizza la sua condotta, con D. Sterpi o con me.

 5) D. Sterpi non ha la facoltà di farlo stare alla Moffa: la riserbo a me.

 6) È bene che Don Rolandi non passi come faciente parte del personale della Moffa;

se voi foste interrogato, risponderete che egli fu già per breve tempo alla Moffa;

ma ora non apparteneva più alla Casa.

 7) Tutto con carità; ma cose chiare. D. R. non ha agito bene.

 Datemi continue notizie della Casa: di tutto.

 Della presente darete comunicazione per copia a D. Sterpi.

 Saluto e benedico tutti e voi in specie di gran cuore.

 Oggi è l'onomastico di D. Gaspare: fui a pregare avanti al Beato Gaspare del Bufalo

ed abbiamo qui celebrato applicando per D. Gaspare nostro.

 Aff.mo in G. C


         Sac. Orione  d. D. P.