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       [Reggio Calabria, li] 31 Genn. [191]4


 Carissimo Don Cremaschi,


 Vi mando lire duecento, che riscuoterete a Bra, alla Banca.

 Martedì e mercoledì sarò a Roma, ove desidererei mi faceste avere notizie della Casa.

 Lunedì qui c'è la vestizione di un giovanetto che fa la Iª Ginnasiale già,

e che si chiama Gaspare!

 Pensate un poco che consolazione è per me:

speriamo somigli al nostro caro Don Gaspare.

 Farete per due settimane la S. Comunione secondo mia intenzione:

più un ufficio da morto (con un notturno) alla settimana (giovedì) per 4 volte (un mese)

sempre secondo mia intenzione.

 Più il S. Rosario da Requie per un mese a suffragio di un Signore

che ho assistito in punto di morte, e che mi diede questo danaro.

 Vi saluto e benedico tutti in Gesù Cristo e Maria SS.

 Vostro aff.mo


      Sac. Luigi Orione  della Divina Provvidenza.


 Direte a Giuffrè Saverio che vado fra un cinque o sei giorni a Cassano,

e che farò spedire quanto gli occorre.

 Mi meraviglio che non l'abbiano ancora fatto. Abbiate pazienza!