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[Tortona, li] 3 / IX [19]16
Caro Don Cremaschi,
Ricevo per espresso da D. Montagna la lettera della Professoressa Galfré
che vi mando.
Vedete subito la Sig.na Perotti, e combinate per le lezioni a qualunque prezzo
e per quelle volte alla settimana che la Professoressa Perotti stessa dirà.
Passate a ringraziare anche per me la Sig.ra Prof. Tesio, moglie del Dottor Tesio.
Fate subito per le lezioni d'inglese, e prendete a parte il Ch.co Continenza
e raccomandategli di lasciare a parte ogni altra lettura o studio e di attendere all'inglese
per amore di Dio.
Saluto e benedico a voi, a lui e a tutti.
Notizie di Quadrotta abbastanza buone. - Il Dott. Manfroni di Cuneo
dice che andando st'inverno a S. Remo e riposandosi, potrà riprendersi.
Insomma, caro Don Cremaschi, - né più né meno come come voi,
che fate crescere i fiori nel giardino ma non avete ancora voluto
che nascessero sulla vostra testa.
Mentre
vi scrivo il Ch.co Draghi Domenico sta prendendo
ricevendo la Tonsura
e i 4 minori a Genova. Deo gratias!
Questo Chierico si fa ordinare senza scrupoli.
Quei tre che vennero qui dalla Moffa si credono qualche gran cosa, poveretti!
E non sanno quattro cuius! Dite ai Chierici che verremo a dare gli esami
e che si preparino a dovere, e senza tanta superbia.
La Madonna fu umilissima e Iddio la esaltò su tutte le creature.
Arrivederci presto. Vostro aff.mo
Sac. Orione
P. S. Sostentatemi nel cibo Bianchi.
Il padre di Saroli non credo sia malato: fu una impostura della sorella,
ne dubito almeno molto molto molto.