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       [Tortona, li] 25 Sett. [191]8 ore 10


 Caro Don Cremaschi,


 Ricevo la vostra lettera. Qui non c'è, per grazia di Dio, ancora malattia o quasi nulla.

 Decido in Domino che mandiate giù i seguenti: i Chierici veneziani con Don Enrico:

Ressia. Poi: Quintiliani, Piccardo Attilio, Sparpaglione, Di Pietro.

 Insieme vengono giù per dare l'esame dalla IV alla Vª Ginn.le

Ghiglione, Moncalieri, Fafone - Di - Luca - Parodi - Raffinella.

 Questi devono portare giù i libri che loro occorrono per la IV e Vª:

la loro biancheria e le lenzuola che possono portare senza lasciare privo voi.

 E se avessero dei certificati, ciascuno se li porti e, qui giunto, li consegni.

 Giulietto ripeta gli esami a Bra e così Novembrini.

 Le carte di Novembrini le riceverete, ma intanto presenti la domanda

dalla 3ª alla 4ª subito.

 Scopelliti può partire per San Remo quando voi credete: però lo avvertite

che non si vada più a mettere in istanza quando è tempo di assistere:

di lui fu osservato questo che troppo facilmente lascia soli i ragazzi in ricreazione:

bisogna parlargli chiaro.

 Così gli direte che assolutamente non deve più toccare i ragazzi:

se intendesse di continuare a percuotere i ragazzi, non vada a San Remo.

 E fategli vedere come ho scritto questo divieto.

 Con Scopelliti può anche partire De Souza, cioè Teodoro.

 Qui gli esami sono il I° Ottobre.

 Tutte queste partenze siano effettuate al più presto possibile.

 Chi viene a Tortona, giunto in Alessandria non vada né dalla Michel

né da Mg.r Capra né da Don Contardi né da altri.

 Per ora non mi è possibile offrire posti per orfani per motivi che non posso dire.

 Più tardi si vedrà; ma non desidero che si diano lusinghe, perché poi si sta male noi

e male quelli a cui non si può dire di sì.

 Viano e alcuni altri, verranno più tardi: questo lo direte in pubblico.

 Quelli che per la partenza dei Chierici Di Pietro - Sparpaglione - Piccardo Quintiliani, etc. restassero senza scuola - vedete che subito vengano gli insegnamenti

ripresi da Pagella da D'Alessandro e da Viano.

 Siano molto molto molto curati in questi giorni Giulietto e Novembrini.


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Chi viene qui non si divaghi per la partenza o pel viaggio: pensano che vengono

ad una battaglia pel Signore e che aspetto da loro la promozione alla Vª Ginn.le.

 Quelli che non hanno l'esame di maturità, vangano tranquilli:

vedremo di farlo dare qui.

 Nel viaggio si guardino dall'acqua: attenti agli sportelli, e, sopra tutto,

diano buon esempio di modestia.

Preghino! La SS. Vergine vi conduca sani e salvi.

 Forniteli del vitto necessario.

 Se qualcuno non stesse bene, verrà dopo: parta subito chi sta bene.

 Vi benedico.

 Aff.mo in G. Cr.


        Sac. Orione  d. D. Pr.


 P. S. Non occorre dare telegrammi a S. Remo per chi va colà.

 Partano in modo da giungere là di giorno, o non troppo tardi.

 Non vi dico di avvertire qui quando arriveranno,

perché li aspettiamo subito, senz'altro.