V002T115 V002P133



 +        Tortona, il 24 / X XVIII


 Caro Don Cremaschi,


 Ricevo la vostra gradita lettera.

 1) Senti, caro Don Cremaschi, se vuoi che qui si leggano ancora le tue lettere

- per quanto sempre gradite - tu devi avere la Santa pazienza di scrivere in modo

che ti si possa leggere: in tre insieme, e gli altri due erano tali che conoscono bene

la tua calligrafia (Viano e Piccardo) non si riuscì a leggere certe parole.

 Ho dato la lettera da te scritta a Don Sterpi, [il quale è a San Remo] a Viano

e a Piccardo perché ricerchino i libri mancanti.

 2) Pel De Sanctis scrivo io subito al Patronato.

Egli aspetti la mia risposta a Villa Moffa, cioè non venga giù con gli altri, per non esporsi

a pericoli che in viaggio gli chiedano le carte.

Novembrini e D'Iorio [Di Jorio] vengano giù con gli quegli altri,

i quali devono essere destinati subito ad altre Case, che sono Nicodemo e Arlotti,

pei quali urge la partenza per Reggio.

Giulietto [Piccardo] verrà poi.

 Se Nicodemo e Arlotti vuoi anche mandarli direttamente a Reggio C., - fa pure,

perché ruit hora; se no, mandali qui.

- Ti unisco lire 100 pel loro viaggio a Reggio Calabria; con la tessera costerà un po' meno.

 Ciò che importa è che questi due raggiungano presto la loro destinazione.

 Li benedico di gran cuore! Desiderava vederli e parlare loro, ma pazienza!

 Facciamo un sacrificio a vicenda, e Dio ce lo pagherà.

 Quanto a lasciare costà alcuni di quelli dell'anno scorso,

essi si ridurrebbero a Vaccari e Vigo.

 Per me, se tu lo credi, restino pure: ma dirai loro tutto il mio malcontento.

 Tutti quelli che a Bra ripetono, finiscono che rovinano i nuovi

con la loro indolenza di spirito e di studio: meglio metterli qua e là ad assistere, e provarli.

Che se poi non fanno, vadano con la benedizione di Dio.

 Per la biancheria se ne occupa subito con vivo interessamento Don Zanocchi.

 Spero che manderanno tosto.

Pel danaro per la Moffa vedrò di ajutarti!

Prega la Madonna!

 C'è malato il padre di Don Sterpi, non so se grave.

 Se passasse di lì, avvertitelo. È morto il fratello di Don Bariani.

 Saluto e benedico con affetto in Gesù Cristo


         aff.mo D. Orione