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+ [Tortona], 16 Marzo 1919
Caro Don Cremaschi,
1)
Fra Giuseppe ti accompagna costì cinque
quattro buoni figliuoli
che sono giunti poco più della Vª Declinazione.
2) Verrà facilmente alla Moffa per un po' di giorni Don Opezzi, [Opessi]
che ha ottenuto dal Cardinale di venire con noi a provare intanto per un anno.
3) Verrà anche quel ragazzo che era lì a fare da calzolajo,
e che ora è stato congedato, e si trova attualmente qui.
Si chiama Pagella Angelo. Verrà dopo Pasqua.
4) Don Sterpi è a Roma. Don Contardi andò jeri a Roma.
Don Adaglio è qui, e andrà a Roma domani.
Qui c'è Bartoli, Jatì, Biagio, Pavese e quello di Lonigo.
Ne aspetto altri. Vi è anche Giacomo in licenza.
5) Mi fanno tanto pena le notizie non buone che mi hai dato di Quintiliani
e D'Alessandro.
Pregherò per loro San Giuseppe, e aspetto da te e presto altre notizie.
Non vorrei che il loro poco spirito nuocesse agli altri.
Questo assolutamente non lo potrei tollerare.
Quindi, se vedi che essi col loro mal esempio fanno anche indirettamente del male,
ti prego di subito avvertirmi.
Tu vedi di ajutarli come farebbe una madre, ma ricordati di non essere così debole
che la loro continuata freddezza o peggio possa nuocere agli altri.
Piuttosto si taglia il braccio che perdere tutto il corpo.
6) Non mi trovo oggi nella possibilità di mandarti del danaro,
ma spero di poterlo fare presto.
7) Vedi se hai qualcuno da mettere a fare scuola a parte a questi quattro.
8) Il Ferri Beniamino fallo lavorare e anche un po' studiare,
da prepararlo per la Iª Ginn.le ad ottobre prossimo
9) Io penso a quanto tu dovrai soffrire, mio caro Don Cremaschi,
per Quintiliani e D'Alessandro, e prego molto la SS. Vergine e San Giuseppe
di assisterti e di consolarti.
Ti benedico di cuore con tutti i tuoi figliuoli in Gesù Cristo e Maria SS.
Tuo aff.mo
Sac. Orione della Divina Provvidenza