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[Tortona, li] 14 Aprile [192]0
+ Anime e Anime!
Caro Don Cremaschi,
Ti mando questi due, uno per lo studio e l'altro per il lavoro.
Essi vengono a prendere il posto di Nicodemo, che si fermerà qui, e il posto di Remotti,
se non venisse più.
Spero che Don Sterpi, cui ho letto la tua lettera, ti mandi lire mille; per resto,
vedremo di fare tutto tutto il possibile.
Cenci deve essere messo a lavorare, ma ha bisogno di conforto all'anima.
Egli era qui venuto, da più mesi, e si era messo a studiare.
Voleva ora andare in famiglia, ma prese una forte e santa risoluzione
di salvarsi l'anima restando in Congregazione anche a lavorare.
Però ha l'anima afflitta vedendo che non poté riuscire negli studî: ajutalo in Domino.
Saponara, invece, ha bisogno di studiare molto.
In italiano è avanti, e fa anche buone poesie, è poeta naturale;
ha bisogno di studiare molto latino.
Viano è sempre gravissimo e in pericolo di morte benché non imminente.
Conosce ad intervalli, il rimanente vaneggia e canta vaneggiando.
Ho fatto voto alla Madonna di condurlo a Lourdes; se la Madonna me lo guarirà;
medicamente parlando, di speranze non c'è che un filo invisibile.
Manderei Celestino se ci fosse speranza di salvare il malato ma, per ora, questa non c'è,
e allora lo manderò appena fatta la sepoltura.
I due che ti mando hanno entrambi fatto il soldato, - per tuo norma.
Non metterli coi novizî, per ora.
Castiglione scrisse due lettere a me: è un grande ed abile commediante: vuole L. 40
che dice essersi fatte prestare a Roma per andare a Penne da suo padre,
e fattesele prestare da sua cognata, e poi altro danaro per andare in qualche nostra Casa,
non a Villa Moffa.
Era una cosa combinata con i suoi, come queste vacanze,
quando ci diede ad intendere che suo padre andava in America, e bisognava vederlo.
Quanto a Martini e così a quell'altro di Vicenza (Fraccaro Carlo) e a qualche altro
chi non ha fatto bene alla Moffa, siano allontanati dalla Moffa: ho altri da mandare
di buono spirito e di buone speranze; non stiano i neghittosi, gli indolenti e i privi di spirito
ad occupare un terreno e dei posti, impedendo così ad altri di venire.
Martini rimandalo a Cuneo: Fraccaro qui, a fare il tipografo.
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Vedi che Cenci mi pare un po', un po' molto. Provalo bene.
Non ho più tempo. Verrò appena appena potrò.
Volevo essere con voi jeri, non l'ha permesso il Signore. Fiat!
Vi benedico tutti tutti di cuore.
Confido che la Madonna e le vostre preghiere mi guariranno Basilio.
Aff.mo in G. Cr.
Sac. Orione d. D. P.
Do L. 1000 a Saponara da portarti. Pregate.
Esce ora il medico, che viene due volte il giorno: Viano è nel periodo più acuto:
Pregate e pregate molto.