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 +     Anime e Anime

      Lunedì, 23 Ottobre [1]922

      - pomeriggio -


  Cari Don Cremaschi,


 I. Sono giunti il Ch.co Del Grosso e Salamano, sani e salvi.

 II. Stasera Del Grosso parte per Venezia.

 III. Mando la risposta di Don Fiori: vedete che non è vero

che il padre di Fabi stia male. Ditegli a nome mio di stare tranquillo, e che stia buono

e preghi.

 IV. Il Don Giuseppe Dutto V. Curato del S. Cuore a Cuneo sarà venuto oggi

a cominciare gli Esercizî Spirituali: fatelo ajutare dal Can.co Ratti

e dategli una stanza pulita, e usategli riguardi nel vitto. Unisco di lui una lettera

a me diretta, che terrai segreta e riservata a te, per tua norma.

Io gli scriverò in settimana.

 V. Se Garelli ritorna, accettalo pure. Bisognerebbe castigare quelli che gli sollevano

la testa, raccontandogli delle fandonie e prendendolo in giro.

Non va bene, e togli dalla Casa questo spirito poco di carità e poco serio.

A me, finora, non ha scritto.

 VI. A giorni ti scriverò la destinazione di Arioli.

 VII. Riferiscimi la risposta di tua Cugina.

 VIII. Dirai a Michelini che ho ricevuto la sua lettera, e che ne sono rimasto contento.

Prego Dio per lui e lo benedico acciò perseveri: tutto dipende da lui a riacquistare il posto

che prima aveva nel mio cuore di padre.

 Se egli non sarà amatore di sé medesimo, né di sua madre, né di me, né di te;

ma amerà e servirà a Dio per l'amore di Dio, e sé e sua Madre e noi solo in Dio

benedetto e nella Madonna, «noi saremo sempre amici», come il Ven.le Don Bosco diceva

a me un giorno.

 Vi conforto e benedico tutti. Aff.mo in N. Signore e nella Madonna SS.


      Sac. Orione  d. D. P.


 P. S.  Ti mando Lire 100, qui accluse a parte. Vadano pel viaggio di quelli

  mandati a Venezia.