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+ Anime e Anime!
[Tortona], Sabato, 18 Nov.bre 1922
Car[o] Don Cremaschi,
La grazia e la pace di N. Signore sia con noi!
In riferimento alla tua del 13 Nov.bre.
I Ti autorizzo ad esigere tu, direttamente le pensioni di quelli che sono alla Moffa,
siano o non siano del Patronato: è giusto. Vedi però bene di sapere quanto ciascuno paga.
Avresti dovuto farlo prima, - e per essere franco ti dirò che devi avere più ordine
in tutte le tue cose materiali, - e più puntualità e sollecitudine anche per quanto riguarda
la distribuzione delle Messe, e saper dire una parola di grazie quando ricevi qualche aiuto.
Siamo in parecchi che ti vogliamo molto bene e sappiamo anche compatirti etc,
ma che siamo disgustati di vedere che potresti avere degli ajuti, e non sai tirarteli.
Ci vuol tanto poco ad avere un po' di garbo e un po' di grazia!
- Abbi pazienza, e non volermi male per questo.
II Quanto a darti altro ajuto, vedi che in una dozzina di giorni ti ho fatto avere
5 mila lire: due te le ho fatte mandare da Venezia (ma era danaro che avevo preso a Como,
era la paga di quelle Suore, e portato a Venezia, dove andai da Como):
900 lire te le lasciai io, al mio passaggio, e L.2000 te le feci mandare
da San Remo.[Sanremo]
- Però mi darò attorno assai assai per ajutarti: prega e fa pregare la Madonna.
III Se il padre di Fabi resta, vedi che il padre di Fabi ajuti a fare qualche cosa,
o dimmi se è tale che possa servire ad es. qui al Dante in qualità di portinajo
e fare qualche servizio. Tu ora avrai visto chi egli è, che temperamento
e spirito cristiano ha etc, e che resistenza di lavoro.
IV Unisco una lettera per Algeri: sono ben contento che metta
l'abito da Chierico all'Immacolata.
V Unisco pure una parola per Piccinini, che penso sarà rimasto un po' afflitto
per la partenza degli altri.
VI Spero che il Canonico starà bene, e così tutti voi.
VII Oggi la Maria Vaccari è partita per Cassano Jonio.
VIII. Facilmente ti cambieremo presto la Suora di cucina.
Presto verrà anche quel Sacerdote di Cuneo.
Ho mandato Michelini a Prunella con Don Saroli: non aveva altro.
Scrivigli qualche volta (Reggio Calabria) Melito Porto Salvo per Prunella.
Saluto, conforto e benedico in Gesù Cristo e Maria SS.
Tuo aff.mo
Sac. Orione della Div. Provv.za
Quell'Eremita desidero vestirlo io. Intanto fagli preparare l'abito,
se puoi, se no vedremo più tardi. In questa settimana vado a Roma a S. Giovanni.