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 +      Anime e Anime!

       [Tortona], 29  Nov.bre  1922


 Caro Don Cremaschi,


 1/ Sento che quel boemo, venuto a S. Remo ha bisogno di qualche cura

(vedi di fargliela), ma sento anche che non deve avere troppo lo spirito né la testa a posto: così mi riferisce Don Cantoni, che viene da S. Remo. Vigilatelo bene.

 2/ Mi dice anche che a S. Remo non sanno ancora se hai o no ricevute le 2010 lire. Sono cose che le deve fare il tuo Segr., ma devono essere fatte subito.

 3/ Se tu credi bene in Domino che alla festa della Immacolata il Carbone di Caraglio metta l'abito da Eremita, io ne sono pure contento.

Provvedi in merito, e fa in Domino; tutto è ben fatto.

 4/ Ho ricevuto la tua lettera sul carabiniere. Io, in verità, non so né ricordo

di avere dato tale nome a detta Suora mai me lo disse essa, ma non ricordo proprio. Comunque, tu la mandi subito a Tortona, d'ordine mio,

e non dàlle altra soddisfazione, né lasciatevi impietosire, mi raccomando.

 5/ Avrei bisogno di sapere se il Can. Ratti resta, o se preferisce andare a Roma,

ché ora avrei modo di farlo accompagnare, se si decidesse di andare; - ma tu lascialo pienamente libero nella decisione. Vedi dunque di scrivermi subito.

 6/ Cambierò anche la Suora più giovane,

appena possa mandarne altra più adatta a sostituirla.

 7/ Mando due parole per Don Dutto, che verrà il 2 Dicembre.

 8/ Nelle tue lettere favorisci dire le cose nude e crude,

e a punti, e con brevi parole: si fa più presto e si capisce di più il pensiero.

 9/ Il Gotta sono ben lieto che vada a San Remo;

solo non avendo colà camere libere bisognerà che dorma in camerata.

 Ho date disposizioni a San Remo, può andare quando crede.

 10/ Quel Pagella mi ha mandata una lettera così esaltata e con stile sì gonfio

e strampalato, che mi pare, invece di emendarsi nella lingua italiana,

vada cedendo fin nel ridicolo; ma parlo dello stile. Se andrà avanti così,

in italiano, non potrà fare scuola neanche alla Iª Ginnasiale.

 11/   Ti mando una lettera di Castegnaro circa Quintiliani; ho risposto che,

se proprio intende tornare, venga alla Moffa a fare gli Esercizî Spirituali,

e gli ho fatto una lettera da presentare a te.

 Fa pregare per me, che ne ho vivissimo bisogno.

 Saluto, conforto e benedico in N. Signore e nella Madonna SS. te e tutti

 Tuo aff.mo

       Sac.te Orione   della Div. Provv.za