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+ Anime e Anime!
Roma, il XV febbr. 1923
Caro Don Cremaschi,
I Ricevo la tua, poche ore dopo che ti ho scritto.
Mi fa meraviglia che tu non accenni a farmi sapere che Carlucci mi aveva scritto.
Dunque tu ignoravi che mi avesse scritta la lettera che ti ho mandata nell'altra mia?
Come allora si spiega che c'era l'indirizzo, come vedrai, di pugno di Pagella?
II Ho visto la tua camera aperta, più volte, e penso che tutti
possano facilmente leggere gli scritti che io ti mando;
vorrei essere assicurato che ciò non può avvenire.
III Quando al Manello lascia che vada avanti a farci citare.
Tu non venire a nessun accomodamento: si vede che vuole da Dio
qualche altro tocco, poveretto! Tu anzi tientene fuori: c'è il proprietario!
IV A me sembra che gli ordini di lasciare andare da una Casa all'altra i Chierici
non dovessero partire che dai Superiori.
Se si va avanti così non so dove si finirà: così mi scriveva anche D. Sterpi.
Dal Dante hanno scritto a Di Pietro di andare a Tortona per assistere al teatro etc,
che c'era o ci sarebbe stato anche Piccinini.
Ma ti pare? Io poi avevo scritto per lettera anche a te direttamente,
che il Ch.co Piccinini non andasse.
Ora desidero sapere se questa mia lettera l'avevi o no ricevuta.
Scrivo questo perché temo, meglio, dubito, che anche la cartolina
di D. Perduca fosse giunta a tempo, ma che non ti sia stata subito consegnata,
a meno che non abbia lasciato andare il Piccinini prima ancora della Domenica grassa,
il ché vuol proprio dire per me altra cosa: vuol dire lasciarlo andare per Carnevale.
V Mi sbaglierò, e (Dio sa quanto vorrei sbagliarmi), ma, da qualche tempo,
mi viene il dubbio che il lavoro della Grotta e un rilassamento di disciplina sia causa
che le cose alla Moffa non vadano con lo spirito che dovrebbero.
Si concede troppo, mi pare!
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VI. Vedo che, tolto il povero cieco, anche attorno a quei lavori laggiù
- che è chiaro passarono i limiti concessi, perché proprio mai avevo pensato
che si volesse fare quello, e taccio perché per la Madonna si può concedere quello e altro,
e tutto; ma, disciplinalmente parlando, tu stesso vorrai riconoscere di essere andato oltre
- della grotta tutti i nostri che mostrano più entusiasmo non mi sembrano i migliori,
ma i più giuocatori.