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da Tortona,[li], XVIII / IX [19]23
+ Anime e Anime!
Caro Don Cremaschi,
Grazia e pace e conforto celeste da N. Signore!
I Vedi che io ti potrò mandare parecchie migliaja di lire,
ma non pel 20 corr., perché non è a casa la persona che le ha da darmi,
e che me le da, ma ritornerà a Tortona a giorni.
Quindi vedi di non vendere quelle Cartelle perché ora non è conveniente
vendere simili cose, e ci si farebbe una perdita abbastanza forte.
II Ti unisco una lettera del Parroco di S. Oreste, e, in breve, vedrai cosa ho risposto.
Quindi, se mandano il danaro, fallo pure partire, dandogli buoni consigli.
III Non ti ho risposto per le pere, perché proprio non ho avuto e, oggi, non ho tempo. Perché non potresti mandarne quì? dove, stà sicuro che non si consumerebbero.
IV Pagella è qui come Piccinini.
V Puntuali come va di salute ? E può prepararsi restando lì ?
o ha bisogno di venire giù ?
VI Il Ch.co Arioli è tornato dal Soldato, ed è qui da jeri.
VII A giorni giungerà Mainetti: curalo nello spirito,
ma che non entri nella parte delle provviste della Casa.
VIII Non ne ha bisogno, e gli nuocerebbe.
IX Quel prete di cui mi hai scritto l'espresso è venuto.
Ora fa gli Esercizî a Chieri dai Missionarî di S. Vincenzo,
e poi andrà a Venezia - Vedremo.
X Per gli indirizzi cui inviare la frutta, ti scriverò domani,
oggi non ho tempo - te ne mando, per ora, alcuni.
Salurto, conforto e benedico te e tutti in G. Cr. e Maria SS.
Tuo aff.mo
Sac. Orione d. D. Pr.