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 [a Don Cremaschi]


  di immolarsi nella umiltà e rinnegamento di sé e nella carità di Gesù Cristo.

 C'è poco poco spirito di disciplina: poco, pochissimo spirito di tenere d'acconto

la roba, e quindi di povertà: c'è poca formazione della coscienza religiosa: ho notato che guardando se sono osservati, mentre deve bastare la presenza di Dio.

Sbattacchiano le porte ineducatamente, ciò che neanche i giovani educati laicamente non fanno; ho sentito qualcuno rispondere: questo non tocca a me, e svignarsela!

 Caro Cremaschi, che cosa potremo aspettarci da simili probandi?

 Che cosa di buono impareranno i Polacchi da loro?

 E quanto a pulitezza che dirò?

 Tutti furono soddisfatti di trovare la Moffa più ordinata e pulita, ma non tutti furono soddisfatti della pulizia dei Chierici e talora anche delle scale di casa.

 Chierici in abiti dimessi li capisco, ma non sporchi: chierici con su gli zoccoli,

li capisco, ma non con gli zoccoli sporchi, slegati o legati con dello spago bianco.

No, questo no.

 So di uno (credo sia Ronchetti) che buttò via un paio di scarpe buone tutte perché infangate, li buttò poi nell'acqua: stetterò là un bel pezzo: poi venne avvertito

da un Confratello: non le pulì, e finì per farsene fare o averne un paio di nuove.

 Una cosa non si vuole più? Si straccia o si nasconde. Cade un mantello?

magari ci si passa, ci si monta su, ma non si prende su. Saranno questi i figli

della Congregazione? - Alcuni poi mangiano in un modo che sembrano animali.

 Ma se il Galateo si legge, si faccia mettere in pratica, o si mandino via; ripeto:

chi non fa come dico, si mandi via: non fa per la Congregazione.

 Più invecchio e più mi accorgo che, se vogliamo essere utili

a fare del bene al prossimo, deve risplendere in noi oltre all'amore di Dio e del prossimo, l'educazione e la nettezza, in noi e attorno a noi.

 Ho già predicato più volte in codesta Villa Moffa che il celebre Card. Manning

(inglese) lasciò nel suo testamento che se l'Inghilterra ritarda a convertirsi è anche perché

il Clero Cattolico non è sarebbe così educato e civile come dovrebbe oggi essere.

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 Il buon governo di ogni nostra Casa esige la religiosa osservanza delle Regole

e della disciplina: le pratiche si devono fare con esattezza e con fervore: bisogna governare con mano costante, e vigilare, vigilare, vigilare. Ti prego, caro Don Cremaschi, di essere più sollecitato della pulitezza della Casa, ma anche delle persone.

- Ho veduto io uno dei capi della Casa con le unghie orlate di nero.

 Di tutto ti ordino e ti supplico nel Signore e nella Madonna.

 Dopo quanto ho detto a voce, non credo che il Ronchetti sia stato trattenuto

alla Moffa, ma, se ci fosse ancora, ordino nel Signore che venga mandato a Tortona,

se non si vuole mandarlo a casa addirittura.

E` vero che mi ha scritto, ma non mi ha convinto.

 E finirò: Vedi, caro Don Cremaschi, che nella Casa ci sia più amore di Dio,

e presto ci sarà più ordine, più proprietà religiosa di vivere e di sentire,

più buon comportamento: più educazione, più buon tratto, più carità fraterna,

più vera vita religiosa.

 Ho veduto alcuni mettersi le mani addosso, e giuocare così:

ho veduto parecchi dondolare la testa, ciondolare le mani, camminare battendo

o strisciando i piedi: stare seduti malamente, scompostamente, e altre cose ho visto

che denotano infingardaggine, rilassatezza, mancanza di educazione e di senso.

Prego in N. Signore che si ripari.

 Non voglio affatto affettazione: voglio amore di Dio e buona educazione e pulizia anche degli abiti e della persona, non solo della Casa, e comportamento da religiosi,

non da giovani senza senso e senza civiltà.

 Da tutta la persona, da tutti gli atti dei probandi e Novizî, da tutte le loro parole

deve emanare una spiritualità composta, devota, alta; un sentire educato e alto,

da lasciare un'impressione buona, elevata, edificante nel Signore.

 Non parlare in dialetto e non lasciare parlare: si riesce sguaiati o, almeno, volgari.  Niente volgarità, mai!

 Fa che, anche nelle azioni più umili, sempre siano religiosamente composti, ordinati, precisi, - e che abbiano sempre lo sguardo rivolto verso il cielo.

 Ai Polacchi fate un po' di festa: incotrateli alla stazione:

rivelate loro la vostra gioja fraterna di averli con voi.

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 Benedico a te a tutti, quelli che già siete e quelli che verranno.

 Vedete di ascoltarmi nel Signore, o figli miei! Le vostre mani avranno la misteriosa

e terribile mansione di poter toccare le Sante Carni dell'Agnello di Dio:

mantenetele innocenti, pure e pulite.

 Il vostro corpo dovrà essere quotidianamente il vero e reale tabernacolo di Dio!  Amate la nettezza!

 Se un borghese sporco fa schifo: un Chierico o aspirante al Sacerdozio

e a vita Religiosa, quando è poco pulito fa pena grande e orrore,

e allontana da Dio le anime.

Pulizia di anima e pulizia di abiti: lindi e puri di cuore e pulitezza,

freschezza di bucato e lindezza di abiti.

 Igiene morale e igiene fisica: temperanza nel mangiare, e astinenza anche nei moti

più innocenti del cuore, che deve essere tutto e solo di Dio.

 La Madonna ci prenda in mano e benedica.

 Aff,mo tuo


       Sac. Orione   d. D. Provv.