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+ Anime e Anime!
Roma, il 7 febbr. 1925
Via Appia Nuova 126
Caro Don Cremaschi,
La grazia e la pace di N. Signore siano con te e con quelli che costà
fanno bene e desiderano mettersi a far bene.
Quando fui l'ultima volta a Villa Moffa, mi hai fatto leggere quella lettera di Bruno che non era in tutto una buona lettera.
E ti ho detto la brutta impressione che mi fece.
Anche quella sera in refettorio nel suo modo di fare non mi fece piacere.
Prima di partire ti ho detto che avrei trasferito via il Bruno perché mi sono fatta
la convinzione che egli col suo contegno non edifica.
Non
sarà cattivo, ma la persuasione mia non
è che non si deve tenere un giovane
di quei modi in una Casa di formazione religiosa.
Ti ho detto che lo avrei trasferito altrove.
Ne ho parlato qui a Don Bruno, il quale lo conosce,
perché,
l'anno scorso era lo
ebbe alla Colonia di Monte Mario.
Egli sarebbe disposto a prenderlo dietro mia preghiera
e insistenza, a questi patti ben chiari:
1/ Che curi la vita religiosa;
2/ Che sia obbediente, in tutto.
3/ Che non batta i ragazzi, mai.
4/ Che non stia mai in ozio.
5/ Che abbia più confidenza e fiducia nel Superiore, chiunque sia.
Leggi tutta la lettera a lui.
Ti unisco L. 100.
Se accetta, te ne servi pel viaggio, a biglietto ordinario:
diversamente le tieni per la Moffa, e mi avverti subito; sia sì sia no.
Se crescendo in età cambierà e migliorerà carattere, gli farò fare i voti.
Dio e la Madonna SS. lo illuminino e ajutino a corrispondere di più.
Saluto, conforto e benedico in G. Cr. e Maria SS.
Aff.mo
Sac. Orione d. D. P.