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 +        Anime e Anime!

         Tortona, il  29  Aprile  1925


 Caro D. Cremaschi,


 La grazia di Nostro Signore sia sempre con te!

 I Ti mando Lire mille, qui accluse, per adoperarle per le tasse di Università.

Quello che manca mettilo tu, vuol dire che poi te le manderò. Ho già dato L. 1300

a Piccinini perché domani 30 corr. vada a Torino e paghi le tasse.

 II Ti accompagno e presento il giovane Luigi Ermiglia.

Ha bisogno di rinnegare sé stesso, e di penetrarsi la testa,

le ossa e le midolla dell'abneget semetipsum del Santo Evangelo.

 III Ieri ti ho mandato da Genova quel Luigi Facchi, poiché ho visto

che non c'era accordo tra lui e Mainetti; però penso che Mainetti non abbia

sempre agito da Confratello religioso verso di lui, - benché anche lui il Facchi,

sia molto ombroso e critico e pieno di sé stesso.

 IV Non concedere al La Fauci e a nessuno nulla che li accontenti

nel loro amor proprio: mai, mai, mai.

 Il cedere, è cedere al diavolo. Bada bene. Chi non si piega alla disciplina religiosa

e allo spirito di rinnegamento, rimandamelo.

 V Ti manderò su un bravo giovane certo Occhi Domenico, egli ha 18 anni.

Gli farai fare otto giorni di Esercizî e poi la Confessione generale.

 Egli ti dirà tutto, ed è necessario che tu lo senta bene;

spero che potrà riuscire bene, con l'ajuto di Dio. Se non viene subito domani,

verrà presto, portando un biglietto mio o di Don Bariani.

 VI Manderò anche Don Montagna, il quale venne giù dall'Amerca per rivedere

ancora suo padre, colpito da paralisi, e senza umana speranza.

Non so però quando lo potrò mandare.

 VII Vedrò che i quattro Sacerdoti (Gemelli, Orzi, Saponara, Putortì) o continuino

a mandarti qualche cosa, o vengano sostituiti da altri quattro. Mi occorrerebbe avere

lo elenco dei Sacerdoti che celebrano pro Moffa.

 VIII Quanto al La Fauci è presto fatto ad impedirgli che spenda soldi:

gli dirai che Don Orione ti ha scritto che ti consegni tutto, in deposito. E che così dovrà fare d'ora innanzi, sempre. Leggigli pure queste righe, occorrendo.

IX Non lasciarti prendere la mano da nessuno: non lasciarti dominare da rispetto umano

o da debolezza nell'adempimento del tuo ufficio e dovere.


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 X Ricordiamoci che le anime non piacciono a Gesù,

né si formano religiosamente, né collo star ginocchioni,

né col ricevere N. Signore frequentemente nella Santa Comunione,

né col far penitenze esteriori, ma col rinnegare se stesse

e con l'obbedire pienamente, prontamente e allegramente.

 Questo non ti stancare dall'inculcare a tutti e avrai fatto tanto.

 Ti conforto e benedico in N. Signore Gesù Cristo e nella Santa Madonna.

 Tuo aff.mo


       Sac. Luigi Orione  della Div. Provv.za


 P. S.  Sarà bene che gli Esercizî Spirituali li faccia

 anche Ermiglia: ne ha vero bisogno, quantunque sia stato

 ultimamente a Roma dove però non fui contento di lui.