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 +       Anime e Anime!

        Tortona, il  14  Gennaio 1926


 Caro Don Cremaschi,


 La grazia e la pace di Nostro Signore siano sempre con te

e con codesti cari figliuoli!

 Ho letto sui giornali ed ho ricevuto con piacere la bella relazione del Presepio vivente fatto alla Moffa, e sono contento di quello che hai fatto e che, animati dal tuo buono spirito,

hanno saputo fare codesti nostri Chierici e Aspiranti. Dio ve ne ricompensi!

 Benediciamo di tutto il Signore e diamone la gloria a Lui solo:

Soli Deo honor et gloria!

 È sempre un grande bene tutto quello che porta i cuori al Signore!

 Ed ora codesti nostri si rimettano al lavoro e allo studio con maggiore alacrità,

per riguadagnare quel tempo che, necessariamente, avranno dovuto impiegare

per la buona riuscita del Presepio. Intanto, lasciando a parte tutto che può stimolare

l'amor proprio, = che è nemico ingiurioso a Dio e assai scaltro, nemico che uccide l'anima

come un sottile e dolce veleno, = potrete già fin d'ora prendere quegli appunti su le cose

riuscite bene e da ripetersi, e quelle che avessero bisogno di essere modificate

o meglio studiate per gli anni a venire, - se piacerà a Dio di conservarci.

E di tutto tenete conto, anche per iscritto. Et Amen.

 Il Vedete di rimettere a parte i vestiti inviativi di qui, che poi,

venendo giù qualcuno, vorrete rimandare.

 III Quanto alla Suora andata a Torino presso altro Istituto Religioso,

- che prima era già alla Moffa e che chiederebbe di ritornarvi, = mi pare che sul suo conto

ci fosse stato qualche leggerezza.

 Però tu vorrai ricordare tutto, - e se credi che la si possa riprendere ugualmente,

riprendila pure; - ma patti chiari e, occorrendo, per iscritto.

Vedi che alla Moffa hai qualche Chierico leggero, e con precedenti tutt'altro che buoni

= sappiati regolare perché tu non sei mai stato nel mondo,

e sei molto semplice in certe cose.

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 IV È  ancora alla Moffa quel giovane che stava con Michele?

 Io non sono affatto contento che stia alla Moffa: sta attento,

sta attento, sta ben in guardia; - e desidero sapere se c'è o no,

per mia regola e cosa fa e come si diporta.

 Ti mando una lettera riservata ricevuta jeri da Occhi,

e gli passi il biglietto che ti unisco.

Apri gli occhi e chiudi la tua camera.

 Non ti fidare che di pochi, e ricevi nel Signore questa viva raccomandazione.

 La grazia del Signor Nostro Gesù Cristo e la benedizione

della SS. Vergine Immacolata siano sempre con te

e con ciascuno di codesti carissimi figliuoli.

 Grazia, pace e conforti a tutti! Aff.mo tuo


     Sac. Luigi Orione  della Div. Provv.za


 P. S.  Quello di Roma, che ritornò a noi e fa la Vª Ginn.le, come si diporta?

Che spirito dimostra? Si potrebbe mandarlo con D. Sterpi?

- E quei due uomini che hai trovato, sarebbero poi brava gente,

disposta a venire per rendersi servi di Gesù Cristo?

 Non li hai più visti? Cosa me ne dici?

Hai avuto informazioni sicure di loro? Che ne pare a te?