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       Anime e Anime!

       Tortona, mercoledì  13  Aprile 1927



 Caro Don Cremaschi,


 La pace di Gesù Cristo sia sempre con te!

 Qualche giorno fa ho telegrafato a San Remo che Don Pelizza venisse a Bra-

Mi ero dimenticato di parlartene.

 È malato, tisico, molto avanti, dicono bisogna che gli dia una cameretta da sé solo,

al sole, volta verso Bra.

 Portagli da mangiare in camera in piatti, posate e biancheria assolutamente separata.

 E lavare tutto a parte e tenere tutto a parte in acqua ben bollente

e fare bollire posate e i piatti e bicchiere .

 Ricevilo come un dono di Gesù. Usategli ogni carità.

 Dica Messa in calice a parte, amitto, camice etc., manutergio tutto a parte.

 Abbi pazienza, caro Don Cremaschi: è una carità grande che ti chiedo:

è un dono che ti fa Gesù. Tienilo allegro: digli di non lasciarsi prendere da malinconia

da scrupoli, da fisime sciocche.

 II Sarà tornato quel Tizio. Ti unisco una lettera per lui.

 Ti accludo alcune parole di conforto per Don Pelizza, che è un Santo Sacerdote,

ma pieno di agitazioni, di ansietà vane, di scrupoli.

 III Ritorno da S. Alberto dove ho accompagnato Fra Antonio,

il quale ha rimesso l'abito ed è contento.

Ti rac A Sant'Alberto abbiamo ora sette Eremiti, di cui 2 ciechi:

Frate Ave Maria declina - ma avremo un Santo in Paradiso.

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 Mi ha detto di salutarti e pregare per lui: non mi meraviglierei se facesse miracoli.

 Finisco augurandoti buona Pasqua, a te e a tutti.

 Ti conforto molto nel Signore e nella Madonna SS:

 Aff.mo tuo

   

        Sac. Orione  d. D. Pr.