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 +       [Roma, li]  21  febbraio 1929


 Caro Don Cremaschi,


 La grazia e la pace di N. Signore siano sempre con noi!

 Mando alla Moffa il Sac.te Riccardo Gil, il quale rimarrà

sino a nuova disposizione.

 Egli non deve avere a che fare con i Novizî; potrà, per altro,

celebrare le funzioni per loro, quando tu fossi assente o impedito.

Applicherà secondo la tua intenzione.

 II Non potrà né lui né altri essere messo in Biblioteca,

né si lasci la Biblioteca a libera disposizione di alcuno.

 III Vado a Tortona per Domenica 24, - e ti vorrei pregare

di farmi avere notizie sull'andamento dei singoli Novizî, anche brevi, e sulla vostra salute.

 IV E così ho bisogno di conoscere le condizioni economiche della Moffa,

e chi sono quelli che celebrano per essa, e chi no.

 Vedi di limitare il più possibile ogni spesa: tutto ciò che non va in pane

(per così esprimermi) deve ritenersi danaro sciupato.

 Ti ricordo gli Esercizî Sp.li a Voghera: preparati bene,

- perché là non avrai più tempo, perché avrai da confessare.

 Saluto, benedico e conforto te e tutti!

 Tanti rispetti al Parroco e a Don Bernardino.

 Aff.mo in G. Cr. e Maria SS.


      Sac. Orione  d. D. Pr.