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Anime e Anime!
Tortona, il 7 Sett. 1929
Caro Don Cremaschi,
Grazia e pace da N. Signore!
Don Sterpi mi legge la tua ultima, che mi stupisce non poco.
Io ti avevo mandato, d'accordo con te, n. 30 nuovi Novizî, - e ritenevo che bastassero.
Poi fui meravigliato nel ricevere il telegramma che ti accludo, (in data 30 Agosto),
-
mentre i nuovi 30 Novizî già erano
giunti a Bra, - (ore 20) telegramma dove
con cui tu mi dicevi che avevi ancora disponibili 15 posti.
Io ne parlai ripetutamente a Don Sterpi, meravigliati tutti e due
e poi te ne mandai solo altri 12, -perché mi pareva che altri 15 (come tu ne chiedevi)
non ci potessero stare che assai allo stretto, e già non capivo dove avresti potuto metterli
gli stessi 12 nuovi (anche venendo via i 13 vecchi novizî).
Io quindi neanche sognavo di mandarti altri Novizî, oltre i 30 fissati insieme,
- vedi i pasticci di non farli tu! Se eravamo d'accordo per trenta Novizî, -
a che scopo telegrafarmi che avevi disponibili 15 posti?
Caso mai dovevi spiegarti meglio. Io ancora non lo comprendo.
Sto sul partire per S. Alberto entro un'ora,
e lunedì andrò a Roma: dove mi fermo sino al 15 corr.
Ordino in Domino, che cominci a mandare qui subito i vecchi novizî
e Don Sterpi penserà ad essi.
Poi verrò su io, e stabiliremo se e quanti e quali dei nuovi mandati prima
e poi dovranno ritornare.
Mi rincresce, caro Don Cremaschi, che, anche davanti ai ragazzi, non è certo
la più bella prova della serietà dei Superiori, - ma tutto sia per l'amore di Dio benedetto!
Ti conforto e benedico con tutti codesti nostri
Aff.mo tuo in G. Cr. e Maria Ss.
Sac. Luigi Orione d. D. P.
P. S. Io ho capito che tu telegrafavi la sera stessa
che avevi già cominciato gli Esercizî (il telegr. ripeto, è delle ore 20)
per dirmi di fare subito venire altri 15, perché facessero a tempo
a fare anche essi i S. Esercizî.
Conserva il telegramma.