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Anime e Anime!
Tortona, il dì 20 / 5 [1]930
S. Bernardino da Siena
Caro Don Cremaschi,
La grazia di Nostro Signore sia sempre con noi!
Sono stato contento d'aver potuto farti visita, a te e ai Chierici Novizî; Deo gratias!
Ti supplico in Gesù Cristo di mantenere codesta cara Casa nello spirito umile
del Santo Evangelo, umile e povera e piena di fervore di carità e di purità.
Questo è il nostro unico ideale e lo spirito delle Costituzioni.
Temo che la Moffa diventi una Villa o una Casa di produzione:
no, caro Don Cremaschi, ti prego che sia una Casa di Noviziato.
Inutile che ripeta per la centesima volta che amavo più la Moffa
quando era più semplice e meno comoda.
Imprimi nel cuore dei Novizî un grande amore verso Dio e verso il prossimo,
specialmente verso i più poveri e più abbandonati dei nostri fratelli:
la nostra Congregazione è per i poveri.
Comunione quotidiana: raccomandala assai assai assai a tutti,
parlandone a tutti, e la Confessione sia settimanale, in via ordinaria, non meno.
Dì ai Novizî che non facciano le cose di Dio per abitudine o per gli occhi dei Superiori.
Adoprati a formare la coscienza religiosa: questo è che importa.
Sia basata sulla umiltà, combattano l'amor proprio: neghino la propria volontà,
poiché Gesù ha detto: " qui vult venire post me abneget semetipsum ".
Chi non rinunzia a tutto, e, prima di tutto, alla sua propria volontà,
non si creda discepolo di Gesù Cristo.
I figliuoli che vengono alla Moffa s'accorgono che tu sei buono, molto buono,
troppo buono, - e quindi codesta bontà svigorisce in essi il concetto del timore
[come mi hanno detto] e più facilmente diventano
[parte di minuta non trascritta]
...ma fatta bene, e Confessione almeno settimanale. Fare le cose di Dio
con grande fervore, non per abitudine
Forma le coscienze e la vera vita religiosa, e combatti l'amor proprio:
via la propria volontà: "qui vult venire post me, abneget semetipsum".
Non avrai mai il religioso, senza il rinnegamento del proprio io.