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        Anime! Anime!

        [Tortona], il 12  febbraio 1938 XVI


 Caro Don Cremaschi e caro Don Simioni,


 La grazia del Signore e la Sua pace siano sempre con noi!

 Vi mando, - con preghiera di rimandarle, -

alcune lettere di Masucco e di Don Ferretti.

 Leggetele, e fateci su una seria meditazione. E riflettete.

 Anche il Masucco è uscito jeri dal Noviziato,

ritenuto degno di essere ammesso ai santi voti, senza il prolungamento dei consaputi

sei mesi, - anzi Don Sterpi mi ha detto che, forse, è stato classificato di Iª Categoria: -

vorrei saperlo.

 Ed è già il 2do caso di quelli che sono a Roma, - e altri casi si profilano all'orizzonte!

 E risulta, non solo da quanto ne scrive Don Ferretti, ma anche da altri,

che male letture furono fatte in Noviziato.

 Ah! cari miei, che grave responsabilità vi prendete! e che grave dolore mi date!

Dio vi perdoni, ma vi supplico, per le viscere di Gesù Cristo

e per l'amore che portate alla Congregazione, di voler dare ai Novizî

una formazione più profondamente, più vigorosamente religiosa e santa.

 È da tempo che lo dico, che lo raccomando: perché non si fa?

 Perché volete farmi tornare in America col cuore tanto afflitto?

Che m'importa di un Noviziato bello, se i Novizî non escono bene plasmati,

anzi senza spirito? - Su, dunque, cari miei, non vogliate andare in Purgatorio,

ma subito in Paradiso, non siate Eli, non siate dei nonni, ma quali la Chiesa

e lo spirito proprio della nostra Congregazione Vi vuole.

 Vi conforto e benedico.


       Sac. G. L. Orione  d. D. P.