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Non ho potuto rileggerla.
Anime! Anime!
[Tortona], 23 Genn. 1940
Caro Don Cremaschi,
Il Signore sia sempre con noi!
Codeste malattie e le due morti, a così breve distanza,
mi hanno lasciato l'impressione che il Signore non sia tanto contento
di voi altri della Moffa.
Penso che siano ammonizioni, avvisi e voci di Dio, perché tanto quelli che studiano
come i Novizî, e così pure i Sacerdoti addetti alla Moffa, meditino bene e vedano,
- se non ci fosse da scuotersi, da ravvivare lo spirito e la pratica della vita religiosa.
Più prego per Voi della Moffa, e più sento dentro di me come un grido
che è lamento ed è anche minaccia.
La grazia della vocazione religiosa è grande, -
e grande deve essere la nostra corrispondenza.
Mi pare che non tutti abbiano consacrato interamente al Signore sé stessi,
senza limitazione né eccezione alcuna, - come deve fare che vuol essere davvero
Religioso di vita, di fatto, e non solo di abito e di nome.
Leggi pure queste parole alla Comunità riunita, e presenti i Sacerdoti della Casa, -
perché tutti sappiano che cosa penso, perché tutti riflettano e, occorrendo,
abbiano a mettersi di proposito a servire il Signore.
Iddio vuole da me e da Voi grandi cose, esige una grande corrispondenza.
La Madonna SS. ci aiuti!
Non ho più tempo: saluto, conforto e benedico te e tutti in Gesù Cr.
Tuo
D. Orione d. D. P.