V004T029 V004P032
+ Anime e Anime
Messina, il 16 / VIII - [1]911
[Al M. Rev.do Don Giuseppe Adaglio,
V. Appia Nuova, 136 Chiesa d'Ognissanti
Roma]
Caro Don Adaglio,
ho ricevuto la vostra lettera, e sono contentissimo che siate ritornato a S. Giovanni,
come sono contento della migliorata salute - Il Signore vi conservi e assista
2/ Quanto al terreno, mettete in carta pulita, e chiaro e breve e umile,
quanto mi avete scritto, e poscia andate a fare visita all'Emin.mo Cardinal Vicario,
e parlategli prima, dicendo che andate da Lui per fare atto di ossequio
e per riferire, non essendovi Faberi.
Poi sentite ciò che vi dice, e se lo trovate favorevole ditegli :
io aveva messo in carta qualche appunto, se V. Emin. crede glie lo potrei lasciare,
e poi tornare, quando V. Emin. ne avrà potuto parlare al S. Padre.
In questi momenti seccare Bressan non è opportuno. Vedete cosa vi dirà -
Questo servirà anche ad informare umilmente il Card. Vicario del lavoro che si è fatto
e si fa a S. Giovanni ed è doverosa e necessaria questa vostra visita.
3/ Dopo informatemi.
3
4) Scriverò a P. Palermo, e vi riferirò s'egli può venire -
Non vi perdete d'animo, - Dio ajuterà - del resto Don Concetto non può stare solo un mese
in un posto si fermerà almeno tutto il mese del Rosario.
5/ Non date ascolto all'Ing.r Corvisieri: quelle non sono le vie di Dio:
andiamo in semplicità et cum simplicibus sermocinatio Eius, dice la Scrittura .
6/ Dite a Maurizio che sono spiacente, ma non mi è possibile accontentarlo
per ciò che egli mi scrisse, e neanche posso permettere che si fermi di più da voi altri
Badate che vi comprometterà ed è un allucinato, e non sicuro nella fede:
so quel che dico - benché sembri diversamente -
7/ Saluto e benedico -
E la concordia in casa come va? Ed Ernesto? E il Circolo?
Vostro aff.mo in G. C.
Sac. Orione d. D. P.