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 +        Anime e Anime

         Messina, il 16 / VIII - [1]911


[Al M. Rev.do Don Giuseppe Adaglio,

V. Appia Nuova, 136  Chiesa d'Ognissanti

Roma]


 Caro Don Adaglio,


 ho ricevuto la vostra lettera, e sono contentissimo che siate ritornato a S. Giovanni,

come sono contento della migliorata salute - Il Signore vi conservi e assista

 2/ Quanto al terreno, mettete in carta pulita, e chiaro e breve e umile,

quanto mi avete scritto, e poscia andate a fare visita all'Emin.mo Cardinal Vicario,

e parlategli prima, dicendo che andate da Lui per fare atto di ossequio

e per riferire, non essendovi Faberi.

 Poi sentite ciò che vi dice, e se lo trovate favorevole ditegli :

io aveva messo in carta qualche appunto, se V. Emin. crede glie lo potrei lasciare,

e poi tornare, quando V. Emin. ne avrà potuto parlare al S. Padre.

In questi momenti seccare Bressan non è opportuno. Vedete cosa vi dirà -

Questo servirà anche ad informare umilmente il Card. Vicario del lavoro che si è fatto

e si fa a S. Giovanni ed è doverosa e necessaria questa vostra visita.

 3/ Dopo informatemi.

3 4)  Scriverò a P. Palermo, e vi riferirò s'egli può venire -

Non vi perdete d'animo, - Dio ajuterà - del resto Don Concetto non può stare solo un mese

in un posto si fermerà almeno tutto il mese del Rosario.

 5/ Non date ascolto all'Ing.r Corvisieri: quelle non sono le vie di Dio:

andiamo in semplicità et cum simplicibus sermocinatio Eius, dice la Scrittura .

 6/ Dite a Maurizio che sono spiacente, ma non mi è possibile accontentarlo

per ciò che egli mi scrisse, e neanche posso permettere che si fermi di più da voi altri

 Badate che vi comprometterà ed è un allucinato, e non sicuro nella fede:

so quel che dico - benché sembri diversamente -

 7/ Saluto e benedico -

 E la concordia in casa come va? Ed Ernesto? E il Circolo?

 Vostro aff.mo in G. C.


         Sac. Orione  d. D. P.