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[Al M. Rev.do Sig.r Don Giuseppe Adaglio

V. Appia Nuova, 132 Chiesa d'Ognissanti

Roma


Urgente]


Riservata


 +        Tortona, il 6 / XI - [1]911


 Caro Don Adaglio,


 1/ Vi ringrazio della vostra lettera del 30 ott., ricevuta qui.

 2/ Prendete da S. Anna quel danaro che avete ritirato delle L. 2000,

e tenetelo con voi, che fra due giorni passerò per qualche ora da Roma,

e stavolta vengo a S. Giovanni anche perché non ci sono ancora stato,

e poi per non farmi vedere a S. Anna, dove poi tutti sanno che sono passato,

e là vedo che è inutile dire che non lo dicano: se non lo dicono essi, c'è sempre chi mi vede.

 3/ Avvertite D. Risi della presente, ma ditegli che non voglio si sappia che sono qui.

 4/ Fate fermare a Roma Don Ferretti: che stia a S. Anna,

e vada lui per ora a dire Messa e Vangelo ai Ciechi:

ma si prepari pel Vangelo  si prepari - si prepari  si prepari bene e franco e spedito

 5/ Io verrò costì il 9 corrente

 6/ D. Legué ha risposto a me negative: dice che è malato e di dargli altro posto.

 7/ Vostro fratello Antonio fa il Ginnasio qui coi nostri

 8/ Vi saprò dire qualche cosa per l'Agronomo

 9/ Non è prudente avventurare una ragazza in Africa, -

e non è umano che essa lasci oggi la Mamma e l'impiego e la famiglia,

se non per accompagnarsi

 10 Dite a D. Risi che non scrivo a lui, perché non ho tempo,

ma comunicategli la presente; ma ditegli anche che desidero che si taccia

 11 Se non potessi fermarvi, telegraferò quando posso,

e voi e Risi venite alla Stazione.

 Saluto e benedico voi e tutti -

 Aff.mo in Xsto


        Sac. Luigi Orione  d. Div. Provv.