V004T033 V004P037
[Al M. Rev.do Sig.r Don Giuseppe Adaglio
Chiesa d'Ognissanti Via Appia Nuova, 136
Roma]
+ Messina, il 3 / 2 - [1]1912
[Pensionato C. Ferrini]
Carissimo D. Adaglio,
1/ Ho ricevuto la tua lettera del ... (tu dimentichi sempre la data).
2/ Sono lieto che con le Suore vi siate aggiustati, cercate di usare carità.
3/ Non mi hai risposto su quanto ti scriveva che riguarda D. Rosario,
poiché ebbi gravi dispiaceri e da Acireale e da Roma, e non vorrei che si ripetessero
non per me, ma per non danneggiare l'Istituto -
4/ Ditemi quando arriverà D. Robert.
5/ Siete in regola con D. Gatti Vittorio?
6/ Credo che a tuo fratello farà bene questo strapazzo della guerra;
non credo convenga mandare il rosso. È meglio per ora domare quello;
il rosso mi pare altro tipo, - mentre quello forse non si sarebbe mai messo a posto
neanche da ammogliato, e forse sarebbe stato una spina per tutti, -
così è l'impressione che ne ho avuto fin da prima che egli andasse soldato la prima volta.
E poi credo, il cambio a quei patti, cosa difficilissima o impossibile.
Però, se lo credi conveniente, va tu come tu, a parlarne a Bertarelli,
ma non fare il mio nome; - ti dirò poi il perché.
7 Sono contento della Biblioteca, ma come farete?
8/ E del terreno non mi sai più dire nulla?
9/ Scrivimi di frequente chiaro e tutto: dolori e consolazioni
Saluto D. Concetto e Giovanni -
Saluto te in Domino
Aff.mo in G. C.
Sac. Orione d. D. P.