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[per espresso


Al M. Rev.do Sig.r Don Giuseppe Adaglio

V. Appia Nuova, 136  Roma]


 Carissimo D. Adaglio,


 Io ho telegrafato subito a D. Segalerba; ma siccome egli è fuori Genova

in una cascina, temo che per Domenica non venga.

 Quindi, ad evitarmi dispiaceri che possono venire dato il malumore del Decano

il cui figlio fu tenuto a S. Remo, ma non fu promosso,

voi vi intenderete subito con Don Pensa, e per Domenica Pensa vada a S. Giovanni

e voi per Domenica e lunedì (e per quei pochi giorni che stesse a giungere Segalerba)

voi restate voi a S. Anna. Poiché venne qui il Sig.r Rossi,

e mi disse che non vogliono più Don Concetto.

 Che volete? Bisogna avere pazienza!

 Scrivo contemporaneamente a D. Pensa, indirizzandola a S. Anna.

 Appena giunto Segalerba avvertitemi, per mia tranquillità

 Vedete di fare in modo che i fratelloni non trovino pretesti, -

poiché c'è tra essi chi li vuole trovare ad ogni costo. -

 Ho ricevuto la vostra - Vi risponderò con più calma

 Aff.mo in G. C.


         Sac. Orione  d D P