V004T105 V004P119
[Al M. Rev.do Don Giuseppe Adaglio
Quartiere Appio, V. Alba, 5 Roma]
[Tortona], 17 Giugno 1917
Caro Don Adaglio,
Leggo la tua lettera in data 17 corr. con le dolorose notizie.
Sono giunto solo jeri sera.
Scrivo a Don Curetti; ha ragione di lagnarsi di me,
e avete tutti vero motivo di lamentarvi - Cercherò di riparare.
Ho scritto in questi giorni al Conte Servanzi,
che mi fece conoscere che avrebbe pronta quella somma,
di dirmi come crede di combinare, che che potrei alla fine di questa settimana venire
almeno per due giorni a Roma. E così vedrei D. Curetti e te,
e molte cose di presenza potrebbero sistemarsi.
Essendo venuto Don Sterpi un mese fa, e poi essendosi fermato nel ritornare
da Messina, vedete bene che venire io non potevo,
avendo anche qui quei tre bollettini che mi legano,
poiché tutto devo fare io, anche nella spedizione devo rivederne i pacchetti.
Che se io non venissi pel 24 corr., come scrissi al Conte,
allora
darò dirò a Don
Curetti che deve fare e dove deve andare.
A Cassano scrivo oggi una lettera. Capisco che Nunzio ha dei difetti,
ma,
se potrà ritornarci Don Curetti, molte cose si si
riprenderanno.
Prima che D. Curetti potesse avere la facoltà di celebrare,
non era conveniente mandarlo.
Il Don Curetti poi è anche troppo suscettibile di eccitazione nervosa,
e deve calmarsi, e vedere le cose un po' più con la luce della fede e di fiducia nel Signore.
II Quanto a Martino, vuol dire che lo farò subito svestire,
una volta che si è certi della mala azione.
Dalle parole che scrivi sento che sei molto scoraggiato.
Raccomandiamoci
alla Madonna SS., e vedrai che Essa vede,
che sa i nostri bisogni
e il desiderio che abbiamo di salvare anime e di non permetterne la rovina,
ci darà conforto e grazia di riparare ove avessimo mancato per nostra negligenza.
Quanto a quei grandi che hai, spero che sia facile ora levarteli,
perché quasi tutti ad Avezzano vanno sotto le armi,
e so che il Patronato cerca orfano per Avezzano.
Appena ricevuta la lettera del Conte, ti farò sapere qualche cosa
Finisco perché devo andare a momenti fuori Tortona, ma torno stanotte.
Iddio ti benedica e ti consoli
Aff.mo tuo
Sac. Orione d D P.
V004P120
+ 17 Giugno 1917
Caro Don Adaglio,
Ricevo
Leggo stamattina la tua lettera in data 11 corr. con le dolorose
notizie -
Sono giunto solo jeri sera.
Ho scritto una lettera al Conte Servanzi e può darsi che pel 24 corr. io sia a Roma,
secondo quello che mi risponderà.
Dato che non venissi a Roma il Curetti