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[Al Molto Rev.do Don Giuseppe Adaglio
Direttore Istituto San Filippo
Quartiere Appio V. Alba, n 5 Roma]
Tortona, 10 Luglio 1917
Caro Don Adaglio,
1/
Leggo Ho letto jeri
la tua lettera a D. Sterpi.
Domani tutti gli orfani del terremoto faranno la S. Comunione per Cesare Cipriani
e gli diremo stassera la 3ª parte del Rosario
2/ Dirai anche agli altri che preghino per D. Sterpi -
Sabato andava a Castelnuovo su un biroccino. Il cavallo si spaventò, -
quello che guidava si ruppe in parte la testa, e glie l`hanno cucita
e Don Sterpi rimase sotto la vettura -
È a letto immobilizzato, si teme una lesione al rene destro però fino a jeri non aveva febbre,
ed io non voleva scrivervelo per non agitarvi -
Stamattina ha febbre; oggi vedremo all'analisi delle urine che si dovrà fare.
Sarà bene avvertire il Conte di questo perché non meravigli il mio non venire,
per ora.
Ho bisogno di venire anche per altro, anche per pochi giorni, ma non so quanto lo potrò.
Vi informerò per Don Sterpi
Io desidero che Curetti venga su agli Esercizî; sarà un conforto reciproco.
Non bisogna che egli si affligga, perché qui non si ha requie né dì né notte,
e se non si viene, si pena di non poter venire;
ma bisogna pure capire che si è tempo di guerra in tutto e compatirci di più,
perché siamo ridotti a pochissimi, di quelli che lavorano.
Ma credo che da per tutto sia così.
In quest'anno non andai che per poche ore e una sola volta a Cuneo:
una sola volta e per un giorno solo a S. Remo
e otto giorni oggi in occasione di una vecchia che è morta ad Ameno,
dove vidi così la Chiesuola. Pensate che solo la Casa Monache di S. Bernardino
pel vitto ci costa circa 35 lire al giorno, più 45 lire al mese per un vitalizio
che grava su la Casa e tre mila lire già pagate, e che qui, ora che i Convittori sono a Casa
vi sono almeno 110 persone da mantenere.
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Io desidero avere Don Curetti vicino a me,
ed egli vedrà così che la carità di padre in Gesù Cristo c'è per divina grazia.
Qui egli potrà dire Messa, predicare e confessare le Suore e fare ancora molto bene.
Anche per sua madre si provvederà.
Don Sterpi dice di avere subito risposto a D. Martinotti ringraziandolo delle 100 lire,
e pel ragazzo Puntuali, siccome sarebbe un probando,
prima di farlo venire qui, di vedere di avvicinarlo bene e di provarlo un poco lì,
per evitare poi spese dato che non fosse adatto per noi.
Quanto a mandarvi qualcuno per la scuola -
vedete un poco se poteste servirvi del Ch.co Pavese: noi non avremmo proprio nessuno
Servirebbe a metterlo un p' più a posto, facendolo lavorare:
che provino un poco e facciano un po' la vita di sacrificio:
se non si educano al sacrificio non si formeranno mai e poi mai.
Gioverebbe anche a tenerlo lontano da alcuni dei suoi, dove c'è un po' di leggerezza.
Quel Maestro di Ginnastica che ha una gamba sola,
mi
sarebbe venuto in mente di chiamarlo qui pel
per rialzare il Ricreatorio
che è tanto osteggiato dai Socialisti, dopo il I Maggio.
Che
me ne dite? A e a che
patti verrebbe?
Agli Esercizî ci sarà anche D. Bariani, e così si parlerà di Cassano
con Don Curetti insieme.
E Don Curetti, se Pavese si fermasse per la Scuola, non potrebbe venire con voi?
Io spero però di venire prima a Roma.
Scrivetemi di tutto Coraggio! Lavoriamo! In Paradiso riposeremo!
Aff.mo
Sac. Orione
Don Sterpi vi saluta tutti -