V004T112 V004P129
[Al Rev.do Signore Don Adaglio Giuseppe
Via Alba, n. 5 Istituto San Filippo
Quartiere Appio Roma]
+ [Tortona] 4 febbrajo [191]8
Amine e Anime !
Caro Don Adaglio,
Sono tornato qui sabato sera, ma ripartirò in questi giorni per Como.
Avrai ricevuto il telegr che ti inviai da Cuneo.
Ieri poi fui dal Vescovo, e mi lesse la risposta che già aveva da Meda.
Gli dice, in breve, che il Ministero trasmise la cosa alla Direzione della Finanza locale,
cioè della città di Roma, che il Ministro non avrebbe lasciato di interporre benevoli officî,
quando la pratica fosse andata a lui, - e che ora essa fa il suo corso.
Mi pare che il Ministro Meda abbia volontà di ajutarci,
forse però a ridurre la multa, così avrei capito da certe espressioni della sua lettera.
A me
pare parrebbe però
che: o sono in diritto, e allora sono 6000,
o fu un abuso, e non si dovrebbe gravarci d'un centesimo -
2/ Sento che Don Brizio è a San Giovanni, me lo saluti fraternamente,
e lo ringrazî, anche da parte mia, della parte fatta col Prefetto Aphel.
3/ Non so se verrò prima a Roma o se dovrò subito andare a Parigi.
Da Torino sabato mattino telegrafai appunto a Parigi per vedere se posso tardare,
e allora verrei prima costà. Raccomanda la cosa al Signore.
4/ Vengo quasi ora da Mg.r Vescovo: fai a Don Brizio anche i saluti suoi,
come pure quelli della Maria Bidone.
Il suo primo figliolo viene qui da noi, ed anch'essa è qui di frequente.
Sono contento che Brizio abbia preso stanza a S. Giovanni.
Digli che stia un po' guardingo col Prof. Romagnoli. Poi a voce dirò di più.
Se vedrà la Celesia, voglia assicurarla che sto bene, e che sarò a Como a giorni,
a trattare con quel Comitato per orfani di contadini -
V004P130
5/ Confida nel Signore, caro Don Adaglio:
non c'è nulla di più caro al Signore che la confidenza in Lui -
Raccomandami nella S. Messa e la stessa cosa faccia Don Brizio, -
io pure farò per voi e per tutti di codesta Casa -
Tuo aff.mo in Gesù C. e Maria SS.
Sac. Orione d D. P.