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Al M. Rev.do Don Giuseppe Adaglio

Via Alba, n. 5  Istituto S. Filippo

Quartiere Appio  Roma


 +        [Tortona,] 25 / 3 - [19]18


 Caro Don Adaglio,


 Mi trovo in molta pena per non poterti mandare un Assistente.

 Qui non c'è più che Fiori, che un po' è su un po' è giù pel suo male:

non abbiamo più nessuno. Ce ne sono andati sotto 15 in questi giorni.

 Il Cipriani Lorenzo ha scritto qui al fratello una lettera molto irata

contro non di te, ma degli altri due.

Penso siano Martinotti e l'Assistente o Don Casa.

Dice che sarebbero tutti d'accordo di farne una focaccia.

 Vedi se t'è possibile calmare gli animi, e dire a quei due, chiunque siano,

non solo che stiano attenti ma che vedano di non acuire la posizione,

e di ottenere colla carità del Signore, tollerando più che si può.

 Io sarei già venuto, ed è una pena il non poter venire

mentre sento che devo venire per parecchie altre cose.

Ma qui mi trovo in una situazione che non posso dire per lettera,

per cui non ancora potrei partire.

 Saroli è tornato?

 So che è morta la proprietaria delle Scuole: vedi tu che cosa si può fare, che io lo farò

 Non perderti di coraggio: prego per te.

 Sono qui a scrivere che giunge lettera da D. Martinotti -

Vedo che si è provvisto per due severamente. Non dice i nomi. Dice che Saroli non c'è.

 Vedete se potete fare un po' d'Esercizî per Pasqua

 Il Signore ti sostenga ti conforti e ti benedica con tutti -

 Aff.mo in G. C. e Maria SS.


         Sac. Orione


[sulla busta]:


Don Sterpi trovasi in famiglia per malattia di suo padre -