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[A Don Adaglio

Via Alba Quartiere Appio

Roma]


 +        [Tortona] 18 / IV - [1]919


 Caro Don Adaglio,


 Viene a te Don Giuseppe Beltrami del quale già ti ho scritto.

Vedi di accoglierlo con la consueta e fraterna carità.

 Don Pedrini non verrà che dopo Pasqua, così mi scrive.

 Don Sterpi non è a casa, verrà per Pasqua.

 Spero che Don Casa in questi giorni ti sarà di ajuto,

come pure vedrai che, in tutto quello ch'è possibile, ti ajuterà.

Ha poi da fare gli Esercizî, ma gli sarà più facile farli presso i Gesuiti

o i Passionisti a Roma.

 Don Opezzi, [Opessi] invece farà i suoi Esercizî dal 1 al 10 Maggio a Genova,

e poi continua per Roma.

 Ho ricevuto la tua lettera che penso avrai scritto prima di ricevere la mia.

Ne parleremo fra tre mesi agli Esercizî Spirituali, o anche prima

se posso prima venire a Roma.

 Io ritengo che tu oggi abbia con quella lettera fatto e detto

tutto quello che nella tua umiltà potevi e forse dovevi dire;

ma che ora, per il bene dell'anima tua, delle anime altrui e della Congregazione

convenga che docilmente ti rimetta in Domino.

 Tu ora ti sei tolta la responsabilità,

ora tocca a me pensarci e alla tua salute fisica e al bene della tua anima

come al maggior bene delle anime a noi affidate.

Però dicendoti questo non intendo affatto parlare più della cosa,

solo ritengo che convenga vederci e in un momento di molta pace e luce di spirito.

E intanto pregare umilmente che il Signore e la Madonna ci assistano sempre.

Spero che a Pasqua canterai Messa.

 Ti benedico e auguro buona Pasqua a te e a tutti.

 So che il Chierico Polacco della Colonia se ne andò, piuttosto che venire a Tortona.

Non è buon segno.

 Devo partire anch'io, e finisco

 Pax Christi cum omnibus vobis -

 Tuo aff.mo in G. Cr. a Maria SS.


         Sac. Orione  d. D. P.